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Ritorna in Ticino Massimo Greco, uno tra i migliori trombettisti italiani. Sabato sera si esibirà a Grotto Pasinetti insieme ad un trio in una miscela di drum'n'bass, trip-hop e di jazz
Massimo Greco è uno dei più quotati trombettisti italiani: si è diplomato a pieni voti presso il Liceo Musicale "V. Bellini" di Catania.
Dopo alcune esperienze come "aggiunto" presso l'Orchestra del Teatro Massimo "V. Bellini" di Catania, si è introdotto nel mondo del jazz. Con la "City Brass Big Band" di Catania ha suonato a fianco di Enrico Rava, Lee Koonitz, Hannibal Marvin Peterson. Nel 1990, come tromba solista dell'Orchestra Jazz Siciliana di Palermo, ha registrato il suo primo disco sotto la direzione di Carla Bley e Steve Swallow. Lasciata la sua terra, si è trasferito in Emilia dove ha iniziato una serie di esperienze musicali anche nel campo della musica leggera e dintorni. Esperienze culminate nel 1995 quando è diventato "la tromba" di Zucchero Fornaciari, con il quale collabora tuttora suonando sia in Italia che all'Estero.
A livello solistico il suo principale progetto da alcune stagioni è però il "Clan Greco" che è stato tra i primi in Italia a proporre una miscela di drum'n'bass, trip-hop e dintorni con la musica jazz. L'apporto dal vivo di strumenti come il campionatore non fa altro che esaltare le melodie e le composizioni originali del Clan, creando un forte impatto sonoro e ritmico in grado di stupire il pubblico e che ha spalancato alla band le porte delle più importanti rassegne jazzistiche, tra le quali il Festival Jazz di Montreux dove il “Clan” è stato ospite nel 1997 e 1998.
A livello discografico il “Clan Greco” ha all’attivo tre album: “Musical Fitness” (IRMA Records – 1998), impregnato di drum’n’bass e che ha fatto conoscere il gruppo in tutta Europa; “Raptus” (Videoradio – 2000) nel quale il suo stile si è evoluto verso soluzioni musicali più mediterranee ed esotiche; ed il recente “Brassisity” (IRMA Records – 2002), sicuramente il più completo, nel quale la d’n’b è stata praticamente abbandonata a favore di brani dalle più svariate sonorità dove la ricerca ritmica diventa predominante. Broken beats, house ma anche downtempo e sonorità brasiliane sono le componenti del disco nel quale il magico suono della tromba di Massimo Greco e la sua bravura nella composizione melodica, fanno da geniale e affascinante filo conduttore.
