Il baby municipale, successore di Giudici, si presenta: "Porterò freschezza e novità, con un occhio di riguardo per i giovani"
LUGANO – “Quando sono nato io, Giorgio Giudici era già sindaco. Pazzesco…” È emozionato, Michele Bertini, classe 1985, giovane liberale luganese. Sarà lui a subentrare a Giorgio Giudici, nel Municipio di Lugano, dopo le improvvise dimissioni del Re da vicesindaco. “È stato lo stesso Giudici a comunicarmelo, poche ore fa – rivela Bertini – , sono onoratissimo e cercherò di non deludere Re Giorgio”.
Giovanissimo, ma con le idee in chiaro. Michele lavora per l’impresa di famiglia, che si occupa di impianti elettrici, e per una società di revisione finanziaria. Ora, dopo diversi anni da consigliere comunale, lo attende una grande sfida: “In Municipio cercherò di portare freschezza e novità, con un occhio di riguardo per i giovani. Andare nei dettagli è comunque prematuro”.
Bertini, che entrerà in carica a ottobre, chiude con un pensiero per Giudici. “Ha dedicato più di metà della sua vita alla città di Lugano. Per fare quello che ha fatto lui, occorre grande spirito di sacrificio. Bisogna metterci il proprio tempo libero, sacrificare la famiglia e le amicizie. Non è assolutamente scontato”.