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«Rischio d'esplosione? Queste cose solo nei film» Parla il titolare della stazione Eni in via San Gottardo, bruciata nella notte: «A rischiare è stato solo colui che ha dato vita alle fiamme»
BELLINZONA - «Rischio d'esplosione? Quelle cose succedono solo nei film americani». Il titolare della stazione Eni di Bellinzona, che un malintenzionato ha tentato di dare alle fiamme nella notte, stempera la tensione con una battuta.
D'altra parte, i danni riportati dalla sua stazione di servizio sono limitati. «Spero di riaprire in mattinata. I tecnici stanno effettuando gli ultimi controlli. Per sicurezza la pompa che è stata bruciata resterà chiusa, ma l'altra è funzionante».
Di una cosa il titolare è certo: «La colonnina non sarebbe esplosa. Sono costruite in modo sicuro, altrimenti non si troverebbero nei centri abitati. Da che ho memoria non ricordo casi di esplosioni in tutta Europa». E questo basta per far dormire più sicuri coloro che abitano nelle vicinanze di una stazione di servizio.
Il titolare ci tiene a una precisazione: «Meno sicuro è chi gioca con il fuoco». E sorride quando gli chiediamo se quello subito possa essere stato un atto vendicativo: «L'unico che rischia davvero in un incendio a una pompa di benzina è chi lo appicca».
Stando a quanto riferisce La Regione, invece, il gesto sarebbe scaturito da un diverbio avvenuto qualche ora prima nella stazione di servizio tra il 41enne arrestato e un'altra persona (non è chiaro se un dipendente o un altro cliente).
