L’autore, un inquilino della palazzina, avrebbe ammesso i fatti. Ad incastrarlo alcuni elementi ritrovati sulla scena
SOLDUNO - Sono ingenti i danni provenienti dall’incendio scoppiato giovedì mattina in una palazzina di via Franzoni a Solduno. Stando a quanto riporta il Corriere del Ticino, gli inquilini non hanno ancora potuto far ritorno nelle proprie abitazioni a causa della mancanza di acqua e riscaldamento. Le tubature infatti sono state danneggiate dalle fiamme. La palazzina resterà inagibile almeno fino all’inizio di settimana prossima.
L’incendio, lo ricordiamo, è di origine dolosa, e l’autore, un inquilino della palazzina, è già stato fermato. E in parte avrebbe già confessato. Secondo alcuni media, ad incastrarlo sarebbero stati alcuni elementi rinvenuti sul luogo in cui ha avuto origine l’incendio (un beccuccio di una tanica di benzina), e nel suo appartamento.
Circa 40 inquilini erano stati evacuati, e per quattro di loro si era reso necessario il ricovero in ospedale a causa di una leggera intossicazione.