Gli automobilisti che circolano a Lugano perdono 46 ore all'anno bloccati in colonna
Nella capitale rumena, invece, le ore perse sono addirittura 134
LUGANO / KIRKLAND - Non è il Piano di Magadino e nemmeno Bioggio o Ponte Tresa: l'area urbana più trafficata del mondo (in base al tempo perso dagli automobilisti in colonna) è quella della capitale rumena Bucarest.
È quanto emerge dai dati statistici della piattaforma Inrix, che nel suo 2020 Global Traffic Scorecard ha classificato la congestione e le tendenze di mobilità in più di 1'000 città del mondo.
A Bucarest, gli automobilisti perdono ben 134 ore all'anno bloccati nel traffico, avanzando in media a una velocità di 24 chilometri orari. La situazione non è per nulla rosea nemmeno a Bogotà: nella capitale colombiana, sono 133 le ore annuali perse dagli automobilisti perché bloccati in colonna.
In terza posizione di questa poco nobile classifica si trovano a pari merito New York e Mosca (100 ore perse all'anno). Chi si reca in auto nella Grande Mela non deve quindi aspettarsi un viaggio fluido, né tantomeno chi si dirige nella capitale russa. Al quinto posto tornano poi gli Stati Uniti, con Philadelphia (95 ore).
In Svizzera domina Lugano
Eh sì, a suo malgrado, Lugano si è guadagnata la top 50 delle città più congestionate al mondo sulla base delle ore perse nel traffico.
Il Centro ticinese è infatti in 41esima posizione, con 46 ore andate in fumo all'anno, ed è la prima città elvetica tra le 20 analizzate nel rapporto. La velocità di viaggio media nell'area più vicina al centro si attesta a 20 km/h. Al secondo posto c'è Ginevra, 61esima con 41 ore perse e Zurigo, 118esima con 30 ore.
Inoltre, in classifica c'è anche Locarno: al 298° posto, con 17 ore annuali perse in colonna.
Un crollo generale, a causa dei lockdown
La crisi del coronavirus ha però cambiato la mobilità a livello mondiale. Con i lockdown, le chiusure, e la più ampia introduzione del telelavoro, non sorprende che si siano registrate diminuzioni senza precedenti dei viaggi di tutti i tipi, che siano in auto, in treno, o in aereo, riferisce Inrix.
Ad esempio, le 133 ore di Bogotà rappresentano una diminuzione del 31% rispetto al tempo perso nel 2019. In Europa, è Roma la città ad aver avuto un più forte crollo di tempo perso nel traffico (addirittura del -60%), con dietro Bruxelles (-58%), Dublino (-57%), Atene (-54 per cento) e Londra (-53%).
«Il Covid ha completamente trasformato quando, dove e come la gente si muove», ha confermato Bob Pishue, analista dei trasporti di INRIX. «Le restrizioni del governo e la continua diffusione del virus hanno portato a cambiamenti nel comportamento di viaggio».