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LOSONEStriscione contro il Parco: «Mi hanno spiegato che è una questione "politica"»

06.04.18 - 14:44
Il segretario dell’associazione contraria al progetto, Enrico Pedroni, chiarisce la natura della controversia nata con il Municipio di Losone
Tipress
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Striscione contro il Parco: «Mi hanno spiegato che è una questione "politica"»
Il segretario dell’associazione contraria al progetto, Enrico Pedroni, chiarisce la natura della controversia nata con il Municipio di Losone

LOSONE - È un’accusa di censura nata da un “omissis” quella a cui questa mattina ha risposto ufficialmente il Municipio di Losone, tirato in causa negli scorsi giorni dall’associazione contro il Parco Nazionale del Locarnese per la vicenda di uno striscione (contro il Parco) esposto da una cittadina, che non aveva presentato alcuna richiesta di autorizzazione ed era quindi stata segnalata da parte della proprietaria dell’edificio alle forze dell’ordine.

A far “scoppiare” la controversia in rete tra le due parti sarebbe stata in particolare una comunicazione incompleta proprio su quest’ultimo aspetto, come ci spiega telefonicamente Renato Pedroni, segretario dell’associazione: «Ho sentito la polizia. Quando mi ha richiamato l’agente che si era recato sul posto, mi ha spiegato che si tratta di una questione "politica"».

Un piccolo tassello, ma sufficiente ad incendiare ulteriormente le discussioni su quello che è un tema molto sentito in tutti i comuni coinvolti. «Qui stiamo facendo una guerra. Ma noi cerchiamo di farla in modo corretto», ha concluso Pedroni.

I cittadini degli otto comuni del Locarnese coinvolti nel progetto (Ascona, Bosco Gurin, Brissago, Centovalli, Losone, Onsernone, Ronco s/Ascona, Terre di Pedemonte), lo ricordiamo, saranno chiamati alle urne il prossimo 10 giugno.

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COMMENTI
 

bananasplit 6 anni fa su tio
Ciao ... condivido, : - )) vivere di sussidi e studi a qualcuno fa comodo .... "basta mia fann" , metter giù la zappa é ben altra storia .... piangiamo !!!

Tato50 6 anni fa su tio
Uno l'hanno già "trombato" dopo studi durati anni; avanti un altro !! Lasciate il territorio alla gente che ne ha piene le scatole di proibizioni e essere comandata da gente che non è nessuno o poco ci manca. Bastano già i politici a fare disastri ;-((

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Sul gruppo che ha accusato il municipio di Losone ho potuto leggre dei commenti molto interessanti. Il primo parco al mondo fu quello di Yellowstone, era una zona colma di minatori e cacciatori di pelli. Il governo USA ha ideato questa soluzione per creare un luogo di svago nella natura (oggi un'idea simile sarebbe ancora attuale dopo 200 anni). Poi sono arrivati gli svedesi che hanno rivoluzionato il concetto trasformandolo in: Guai a chi sposta un sasso che rischi di mandare in estinzione una formica. Io non penso che per i residenti alla quale interessa veramente la natura una privazione simile sarebbe positiva perché significherebbe non poter più nemmeno uscire da un sentiero senza essere multati. Pensa un po' neppure i voli con quei droni che filmano sarebbe più concesso, eppure molti video sono stupendi e fanno vedere la natura con occhi differenti. Inoltre pensiamo alla cascina di montagna che dopo 200 anni sta crollando su sé stessa, per poterla ristrutturare la burocrazia aumenterà a dismisura tanto ché magari non vedrà mai il rinnovo. E se la suddetta cascina crollasse noi perderemmo un pezzo della nostra storia e della nostra identità. Quindi una limitazione perfino nella circolazione in un bosco mi sembra inutile, anche perché vai nella natura quando cerchi di staccarti dalla ''civiltà'', ma se la civiltà deve essere pure nella natura allora tanto vale. Chi è favorevole al parco probabilmente è uno di quei finti naturalisti che non conoscono nulla della natura e che probabilmente non ci vanno mai (tranne la gita annuale al ponte tibetano). Speriamo che la gente faccia la giusta scelta. Buona giornata Tato

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Vedo che stiamo "viaggiando sul medesimo binario". Ho la vaga sensazione, dopo la figura del Parco Adula, che a qualcuno interessano di più i "dollari" creando ad altri i "dolori". Con la scusa della salvaguardia del paesaggio, che dalle mie parti ci pensano i Patriziati con il contributo di volontari, si vogliono imporre altre restrizioni. Se è per questo abbiamo già "Via Sicura" e vogliamo creare "Parco Sicuro" ? Ma non toglieteci quelle poche libertà che abbiamo e usate magari i soldi per dei corsi di educazione, rispetto, correttezza e quieto vivere nella natura incontaminata e non soggetta ad imposizioni calate da gente che magari non conosce nemmeno il territorio. Se proprio volete fare un Parco c'è il Piano della Stampa; recintatelo con una rete alta 20 metri e in cima un filo dove ci passsa la 380 ;-)) Ciao Mattiatr, buona giornata anche a te ;-))

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
hahaha l'esempio di via sicura calza a pennello. Il parco arriva in ritardo (come al solito). La protezione della natura aveva senso negli anni '80 quando il problema dell'inquinamento materiale (rifiuti) era serio. Io lo so malgrado essendo del nuovo millennio perché nel boschetto sotto casa mia abbiamo organizzato una pulizia del bosco con la pro loco. Beh a pensarci prima potevo tenermi da parte il maggiolino così ora non dovrei cercarmi la maccina :-D. Oggi i rifiuti li lasciano solo i turisti e i ragazzi alle feste. Per fortuna i turisti sono concentrati nei soliti punti e i ragazzi in montagna ci vanno solo in inverno. E sui ragazzi non scherzo, sono 4 anni che tento di portare qualche soci in valle per qualche serata ma le discoteche sono meglio, bah contenti loro. Oggi l'inquinamento ha avuto un evoluzione, è diventato principalmente aereo (gas di scarico ecc.). E quindi vorrei dire ai signori studiati che il parco non salvaguarderà nulla. Inoltre saranno escluse dal parco (in aggiunta ai bellissimi video coi droni) le gite in bici, moto, quad, sci (perché no) e ogni sorta di escursione avventurosa. Io lo considero un peccato, poi come già detto se uno non ci va mai non vedrà le conseguenze del voto. Pori noi. Aspettiamo i blocchi di polizia a metà sentiero per salvaguardare la natura a botte di multe da 150 franchi. La nostra è una nazione bellissima e noi del luogo lo sabbiamo meglio di chiunque altro, non servono restrizioni. La metà delle persone in Ticino è disinteressata alla montagna mentre l'altre metà la ama e la rispetta. Ormai siamo fin troppo sensibilizzati per trattar male il nostro territorio. E se qualcuno inquinasse le mie montagne sarei il primo a rincorrerlo per tirargli un calcione. Grazie per il discorso Tato, sono sempre interessanti le discussioni con te. Di nuovo buona giornata.

bananasplit 6 anni fa su tio
... ehm dove posso trovare il telo "tipo" ?! ... servirebbe per coprire la legna al rustico in montagna ... ma, se ve ne fossero in giro sul mio percorso ... x strada magari me lo piglio ... ihiii : -)))

Lokal1 6 anni fa su tio
La domanda nasce spontanea? Non è che il vostro SI al parco in realta non sia nient'altro che un SI ai sussidi/finanziamenti della confederela, ma che in se del parco poco ve ne frega

pulp 6 anni fa su tio
No al parco.... oggi presentato come lustrini e paillettes, domani sarà una gabola per tutti.

WGWG 6 anni fa su tio
Sono questi i problemi ? Io ne vedo tanti altri dove non si muove paglia o si insabbia ......
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