Cerca e trova immobili

MAGLIASO«Cosa ci fanno in Ticino gli asilanti assegnati ad altri cantoni?»

09.10.17 - 08:15
Il gruppo Lega-UDC-Indipendenti si rivolge al Municipio in merito alla festa organizzata dalla comunità eritrea sabato sera presso il vecchio asilo
Rescue Media
«Cosa ci fanno in Ticino gli asilanti assegnati ad altri cantoni?»
Il gruppo Lega-UDC-Indipendenti si rivolge al Municipio in merito alla festa organizzata dalla comunità eritrea sabato sera presso il vecchio asilo

MAGLIASO - «La misura è colma». Il gruppo Lega-UDC-Indipendenti del comune di Magliaso non usa mezzi termini rivolgendosi al Municipio. Sabato sera nel comune si è tenuta una festa organizzata dalla comunità eritrea in Ticino, presso il vecchio asilo, che ha attirato diversi richiedenti l’asilo da tutta la Svizzera.

«Un giovane eritreo (richiedente l’asilo assegnato al Canton Zurigo) è stato investito e ferito. Si sarebbe fiondato sulla carreggiata dopo aver scavalcato un muretto». La musica della festa «ha impedito al vicinato di dormire fino alla 01.30», «numerose persone ciondolavano sul posteggio, nei pressi delle scuole e sui marciapiedi», altri hanno lasciato il Ticino «domenica mattina alle 8.30 visibilmente ubriachi lasciando dietro di sé danni e sporcizia».

Per il gruppo Lega-UDC-Indipendenti «la misura è colma» e la gestione degli asilanti in Svizzera è piena di «limiti e lacune». Al Municipio viene pertanto chiesto di collaborare con la Polizia «affinché siano ristabiliti l’ordine pubblico e la sicurezza nel Comune» e che «si faccia promotore verso il Cantone per degli interventi urgenti sul passaggio pedonale».

«Il passaggio pedonale è un vero pericolo» - Secondo chi vive nelle palazzine adiacenti al vecchio asilo«la musica si è protratta sino al mattino alle 7.30». Il passaggio pedonale dove è stata investita una persona è considerato dagli abitanti - come ci scrive un cittadino di Magliaso - «un vero pericolo: quel muretto dà una visuale falsata agli autisti proveniente da Agno e molti bambini attraversano lì la strada».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE