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TICINOIl dogo argentino è stato soppresso

12.12.08 - 17:15
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Il dogo argentino è stato soppresso

BELLINZONA - "Dopo aver esperito un’attenta valutazione del caso, l’esemplare di dogo argentino è stato soppresso": così si legge quest'oggi sul sito dell'Ufficio del Veterinario cantonale, nel quale viene spiegato che il cane, di cui tanto si è parlato nelle scorse settimane, "ha infatti morso diverse persone in contesti differenti; la lesione più grave riportata da una delle vittime della morsicatura è stata la perforazione muscolare".

L'Ufficio spiega inoltre che, dalla perizia effettuata, è emerso che il cane non possedeva sufficienti autocontrolli e che vi erano inoltre delle aggravanti in merito alla sua pericolosità, vale a dire i precedenti, il suo grave deficit uditivo e la massa considerevole. In particolare l’ipotesi di maltrattamento non ha trovato conferma: "La lesione che si credeva fosse conseguenza di una bruciatura di sigaretta - si legge ancora nel testo - si è rivelata invece essere provocata da una rissa tra cani e non sono stati rilevati altri segni o cicatrici sull’animale imputabili ad eventuali maltrattamenti".

Sul sito viene inoltre spiegato che è stata valutata in modo approfondito la possibilità di consegnare il cane a centri di recupero in Italia o in altri cantoni, ma in base alle informazioni che l’Ufficio veterinario cantonale ha raccolto è giunto alla conclusione di "non disporre di sufficienti garanzie di sicurezza per considerare un possibile ricollocamento dell’animale".

"Mantenere un cane con gravi problemi comportamentali in un canile per tutta la vita - spiega l'Ufficio del veterinario cantonale - presenta inoltre inadeguatezze e carenze dal punto di vista della protezione animali. I cani problematici infatti devono essere gestiti in sicurezza e quindi vivono notevoli limitazioni di ordine sociale riguardanti l’interazione con persone e con altri animali e la possibilità di movimento in spazi aperti. Tutto ciò generalmente non fa altro che aggravare i problemi dell’animale rendendolo ancora più aggressivo".

Sul sito si legge ancora che, in caso di presenza sul territorio cantonale di cani che possono costituire un pericolo per la popolazione, l'Ufficio "ha l’onere di ordinare tutte le misure preventive per la salvaguardia della sicurezza pubblica, seguendo i principi dell’efficacia e della proporzionalità. L’eutanasia di cani che possono rappresentare un pericolo per la popolazione è conforme alla legislazione federale". Ciò non significa però che in Ticino l’eutanasia dei cani sia una pratica frequente: nel 2008 in Ticino sono stati notificati sino ad oggi oltre 200 casi di morsicatura su persone e in nessuno di questi è stata decisa l’eutanasia; al contrario sono state ordinate misure di tipo strutturale (obbligo di guinzaglio, messa a punto di recinzioni o altro) e di tipo gestionale (corsi e visite comportamentali). "Il caso in questione - conclude l'Ufficio del veterinario cantonale - presentava per contro una gravità tale da imporre la drastica misura adottata".

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