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TICINOBanca Stato, aumento dell'utile netto nel 2004, da 20,1 a 21,3 milioni di franchi

04.03.05 - 11:59
Ti Press
Banca Stato, aumento dell'utile netto nel 2004, da 20,1 a 21,3 milioni di franchi

BELLINZONA - Nel corso del 2004 la redditività e la solidità di Banca Stato migliorano rispetto al 2003. I crediti ipotecari sono aumenti del 6,3% a CHF 4,616 miliardi. Il forte incremento delle ipoteche mostra che la Banca ha rafforzato la sua presenza sul territorio garantendo l’accesso al capitale alle forze produttive del nostro Cantone. La somma di bilancio cresce del 2,6% a CHF 6,871 miliardi. Il totale degli impegni nei confronti della clientela è aumentato del 6,5% a 4,4 miliardi, a dimostrazione che la Banca dello Stato del Cantone Ticino gode della fiducia dei risparmiatori ticinesi.

Utile netto e redditività
Banca Stato ha chiuso l’anno contabile 2004 con un aumento dell’utile netto pari al 6,1% rispetto all’anno precedente, portandolo complessivamente a CHF 21,3 milioni. Nella storia dell’Istituto, si tratta del quarto miglior risultato di sempre.

Ricavi netti
Come già accaduto negli ultimi tre esercizi contabili, l’impossibilità di proteggersi efficacemente da una diminuzione dei tassi d’interesse con degli strumenti adeguati – le modifiche di Legge che autorizzano la Banca ad utilizzare tali strumenti sono in vigore il primo luglio 2004 – ha influenzato negativamente il risultato da operazioni su interesse soprattutto nel primo semestre. Complessivamente, a fronte di una forte crescita dei crediti ipotecari del 6,3% (a CHF 4,616 miliardi), tale risultato è diminuito del 5,5%, portando l’ammontare a conto economico a CHF 100,7 milioni.

La stabilità dei mercati azionari ed obbligazionari e la prudenza della clientela, che ha mantenuto molte disponibilità in mezzi liquidi riducendo le transazioni borsistiche, hanno avuto effetti negativi sull’evoluzione del risultato da operazioni in commissione (-5,5% a CHF 26,7 milioni).

Il risultato delle operazioni di negoziazione è invece cresciuto del 9,9% a CHF 8,3 milioni, dimostrando che la Banca ha saputo gestire efficacemente il portafoglio “nostro”.

Complessivamente i ricavi netti sono diminuiti del 4% a CHF 138,1 milioni.

Costi d’esercizio
Nonostante l’ampia ristrutturazione, iniziata nel 2000, non sia ancora completata, l’Istituto ha continuato ad implementare delle misure volte a limitare i propri costi d’esercizio, riuscendo a ridurli del 5,9% portandoli a CHF 91,4 milioni.

Le spese per il personale sono diminuite del 4,7% a CHF 68 milioni. Le altre spese hanno registrato una diminuzione del 9,3% a CHF 23,3 milioni.

La politica di contenimento dei costi d’esercizio ha permesso alla Banca di migliorare il cost/income che passa dal 67,5% al 66,2%.


Utile lordo e risultato intermedio (operativo)
La politica di contenimento dei costi ha permesso alla Banca di ottenere un utile lordo pari a quello dell’esercizio 2003 (CHF 46,7 milioni).

In virtù di una buona gestione del rischio di credito, è stato possibile ridurre considerevolmente le rettifiche di valore, gli accantonamenti e le perdite (-17,8% a CHF 14,4 milioni), aumentando il risultato intermedio (operativo) del 17,6% a CHF 21,6 milioni.

Fondi propri e solidità
La solidità della Banca è aumentata. I mezzi propri, dopo ripartizione dell’utile, aumentano del 1,9% a CHF 576,1 milioni, portando la capital adeqacy al 12,4%, ossia ad un livello nettamente superiore al 8% richiesto dalla legge.


Prospettive
Nel 2004 la Banca dello Stato del Cantone Ticino ha dimostrato di essere in grado di migliorare i propri risultati, anche se il riassetto organizzativo non è ancora stato completato ed i mercati hanno mostrato un’evoluzione priva di orientamento. Dal 2005, ma soprattutto dal 2006, BancaStato implementerà delle misure strategiche volte a mantenere la propria competitività in mercati che, secondo le nostre previsioni, continueranno ad essere difficili. L’Istituto cercherà di sfruttare le opportunità di crescita in tutti i suoi segmenti d’attività sfruttando al meglio gli investimenti effettuati in passato ed applicando una politica dei costi restrittiva.

 

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