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SVIZZERAEcco la sintesi delle votazioni cantonali

19.05.19 - 17:55
A Soletta e Ginevra si è votato anche su un adeguamento locale della riforma fiscale delle imprese
Keystone
Ecco la sintesi delle votazioni cantonali
A Soletta e Ginevra si è votato anche su un adeguamento locale della riforma fiscale delle imprese

BERNA - Oltre che sui due temi federali, in 13 cantoni d'oltralpe si è votato oggi anche su questioni di carattere locale. Ecco un riepilogo dei principali risultati.

La votazione forse più significativa è stata probabilmente quella di BERNA, i cui cittadini hanno respinto a sorpresa con il 52,6% dei voti un drastico taglio dei "forfait di mantenimento" - dall'8 fino al 30% - ai beneficiari dell'assistenza sociale rispetto a quanto fissato nelle sue linee direttive dalla Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale (COSAS). Un sì sarebbe stato visto come un segnale da altri cantoni in vena di risparmi a scapito chi già vive al limite della sussistenza. Progetti in tal senso sono in cantiere per esempio in Argovia e a Basilea campagna.

In due cantoni si è votato anche su un adeguamento locale della riforma fiscale delle imprese. A SOLETTA è stata respinta una riduzione in due tappe dell'aliquota d'imposta sugli utili delle imprese fino al 13,1% per tutte le società. A GINEVRA è stata invece accolta una modifica di legge che prevede un'aliquota unica d'imposta per le imprese del 13,99%, contro l'attuale 11,6% per le società a statuto speciale e al 24,2% per le altre.

Principale misura "compensatoria" è un aiuto di 186 milioni per sovvenzionare il pagamento dei premi di cassa malattia, approvato dal 75,49% dei votanti e preferito a una iniziativa della sinistra per limitare i premi al 10% del reddito dell'economia domestica".

Sempre a GINEVRA - dove gli oggetti sottoposti ai votanti erano addirittura nove - è stata accettata la riforma proposta dalla sinistra e dall'MCG per ricapitalizzare la Cassa di previdenza dello Stato (CPEG). Il progetto, che mantiene il primato delle prestazioni, era in concorrenza con la soluzione del governo sostenuta dai partiti di destra, che mirava a introdurre il primato dei contributi. I ginevrini hanno pure detto sì all'apertura dei negozi per tre domeniche all'anno, per un periodo sperimentale di due anni.

A BASILEA CITTÀ è stato respinto con il 54,5% dei voti il progetto di "oceanario", un enorme acquario dedicato agli oceani nelle vicinanze dello zoo. Sarebbe costato circa 100 milioni di franchi, tuttavia interamente finanziati con donazioni. Accolto invece il credito per un nuovo Museo di storia naturale e per l'Archivio di Stato.

I cittadini di BASILEA CAMPAGNA hanno ampiamente respinto due iniziative sulla formazione lanciate dall'associazione cantonale degli insegnanti. I due testi in votazione volevano contrastare la politica di rigore del governo in ambito scolastico.

Nei GRIGIONI si continuerà a praticare le giornate di caccia speciale tra novembre e dicembre: con oltre il 54% dei voti è stata respinta una iniziativa che chiedeva l'abolizione di tale metodo per regolare la selvaggina.

Nel canton SVITTO è stata approvata con il 54,4% una nuova "legge sulla trasparenza" che obbliga i partiti a pubblicare le somme ricevute per finanziare le campagne elettorali e in caso di votazioni e mette fine alla possibilità di lanciare "candidature selvagge". La legge è stata elaborata in seguito all'approvazione di misura, un anno fa, di un'iniziativa popolare della Gioventù socialista, che però denuncia un tradimento del suo testo e medita di ricorrere al Tribunale federale.

A TURGOVIA oltre l'80% dei votanti hanno approvato un'iniziativa mirante a introdurre la trasparenza nella pubblica amministrazione, lanciata sulla scia dello scandalo legato alla cosiddetta "fattoria degli orrori" di Hefenhofen (TG). Il testo obbliga le autorità a garantire un più facile accesso ai documenti ufficiali, come già avviene a livello di Confederazione e in 21 cantoni.

Gli URANI hanno approvato una riforma del sistema per l'elezione dei 64 deputati del parlamento cantonale, in ossequio a una sentenza del Tribunale federale. In futuro nei quattro maggiori comuni (Altdorf, Bürglen, Erstfeld e Schattdorf) si voterà con il sistema proporzionale denominato "doppio Pukelsheim", giudicato più equo per i piccoli partiti. Altri quattro comuni passeranno dal proporzionale al maggioritario.

I cittadini del canton ZUGO hanno accolto una revisione della legge sulla pianificazione del territorio che è stata adattata alle nuove norme della legge federale in materia approvata nel 2013.

Nel canton LUCERNA è stata approvata una complessa riforma finanziaria e di riequilibrio dei compiti fra Cantone e comuni legata alla votazione federale sulla RFFA. La nuova ripartizione dei compiti prevede in particolare uno sgravio per i comuni dell'ordine di 200 milioni di franchi nei settori della scuola dell'obbligo e delle opere di ingegneria idraulica. Gli enti locali si vedrebbero a loro volta confrontati con spese aggiuntive per complessivi 220 milioni, per compiti attualmente a carico del Cantone.

I votanti di OBVALDO hanno approvato un pacchetto di misure per il riequilibrio dei conti dell'ordine di 12,7 milioni di franchi l'anno. Il Cantone può così sospendere quest'anno il meccanismo del freno all'indebitamento.

I VALLESANI, infine, hanno ampiamente accettato la modifica di tre articoli della Costituzione cantonale. Si trattava di cambiare il lasso di tempo che intercorre tra il primo e il secondo turno delle elezioni, come pure la data della sessione costitutiva del Gran Consiglio.

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