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SVIZZERAAgricoltura, più controllo sui pagamenti diretti

27.04.15 - 12:17
Agricoltura, più controllo sui pagamenti diretti

BERNA - Un'istanza cantonale autonoma per il controllo dei pagamenti diretti ai contadini. È quanto propone il Controllo federale delle finanze (CDF), secondo cui i controlli in quest'ambito rimangono troppo vicini alle realtà locali e l'indipendenza è quindi messa a repentaglio. Quanto alla promozione dei prodotti agricoli, il loro impatto sul mercato rimane un enigma.

Come ricorda il CDF, ogni anno vengono distribuiti quasi 3 miliardi di franchi agli agricoltori sotto forma di pagamenti diretti: quest'ultimi rappresentano una buona fetta - 11,26 miliardi - sul programma di politica agricola 2014-2017 (13,83 miliardi).

Il CDF ha rilevato problemi nella attribuzione di tali pagamenti a livello cantonale, col rischio di conflitti di interesse. Anche la collaborazione tra l'Ufficio federale dell'agricoltura - che esercita l'alta vigilanza - e i cantoni potrebbe essere migliorata.

Pure la promozione per la vendita sia in Svizzera che all'estero di prodotti agricoli - soprattutto formaggio, carne, latte, frutta e patata - solleva qualche perplessità, si legge nel rapporto. Rimane un enigma infatti l'impatto di simile sostegno sul mercato: le analisi non permettono insomma di verificare l'efficacia degli aiuti.

Nel solo 2014, ricorda il CDF, una trentina di organizzazioni per la promozione e il marketing vicine agli ambienti contadini ha ricevuto 56 milioni di franchi.

Per il CDF andrebbero quindi eseguite analisi sull'arco di quattro anni per le verifica dell'efficacia degli aiuti. Inoltre, diversamente da quanto accade oggi, il sostegno pubblico dovrebbe concentrarsi su gamme di prodotti di maggior rendimento per l'agricoltura svizzera.

Nel rapporto d'attività 2014, anno durante il quale sono state eseguite circa 170 verifiche, gli ispettori del CDF hanno constatato regolari violazioni delle direttive in materia di acquisti pubblici e, in alcuni casi, lacune a livello dirigenziale, risoltesi talvolta con avvicendamenti di personale per portare tranquillità all'ambiente.

Come indicato nel documento di una settantina di pagine, il CDF si attiva anche in casi di denunce anonime e no, provenienti sia dall'interno che dall'esterno dell'amministrazione federale.

Nell'anno in rassegna sono state contate 82 segnalazioni d'irregolarità, rispetto alle 70 dell'anno prima (61 nel 2011 e 87 nel 2012), tre delle quali trasmesse al Ministero pubblico della Confederazione. È il caso, per esempio, delle presunte irregolarità all'Ufficio centrale di compensazione (UCC) di Ginevra.

L'ambito che dà parecchi grattacapi e nel quale sono stati constatati particolari problemi, anche gravi, è quello del settore informatico. A questo aspetto è in particolare legata la problematica degli acquisti pubblici.

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