Nella perquisizione sono state sequestrate diverse piante di canapa e della marijuana, ha detto all'ats Elisabeth Strebel, portavoce del Ministero pubblico argoviese.
Lischer, che nella campagna elettorale si è autodefinito "un beneficiario dell'AI attivo politicamente", non ha mai fatto mistero della sua predilezione per gli spinelli.
Le affermazioni ai microfoni di Tele M1 potrebbero tuttavia costargli caro: la revisione della legge sugli stupefacenti in vigore dall'estate 2011 prevede pene fino ai tre anni di privazione della libertà o una pena pecuniaria per chi vende stupefacenti a minorenni.
Lo stesso Lischer dice di deplorare l'accaduto, ma non la vendita di marijuana. Ammette di avere venduto in qualche occasione "erba" ad apprendisti e ritiene che il suo errore sia stato di pronunciare la parola "giovani". La polizia gli ha intanto notificato un invito a comparire: il venerdì successivo alle elezioni cantonali si dovrà presentare al commissariato di Muri (AG) per essere interrogato.