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SVIZZERATragedia di Sierre, le lacrime delle famiglie

14.03.12 - 10:13
Lacrime e abbracci questa mattina davanti alle scuole elementari di Lommel e di Heverlee in Belgio. A Berna un minuto di silenzio in Parlamento
Keystone
Tragedia di Sierre, le lacrime delle famiglie
Lacrime e abbracci questa mattina davanti alle scuole elementari di Lommel e di Heverlee in Belgio. A Berna un minuto di silenzio in Parlamento

SIERRE - Si piage oggi nelle cittadine di Lommel e di Heverlee, da dove provenivano le 28 vittime che hanno perso la vita ieri sera nel tragico incidente stradale di Sierre, nel canton vallese. Tra i morti ci sono anche 22 bambini delle scuole elemntari delle due cittadine. All'arrivo della notizia questa mattina, davanti alle scuole si sono radunati amici, parenti, famiglie per unirsi in pianto e in abbracci. I famigliari delle vittime sono riuniti nella scuola cattolica Sint-Lambertus della località, frequentata da 24 dei 46 ragazzini coinvolti nell'incidente. Gli altri 22 erano iscritti all'istituto "t Stelsle" di Lommet (Limbourg, nord-est). "Il governo sta mettendo in opera quanto possibile affinché i membri delle famiglie delle vittime siano correttamente informate, nella massima dignità", ha indicato Bruxelles in un comunicato. Le identità dei ragazzini morti e quelle dei feriti non sono ancora note.

Alcune famiglie dei bambini sono già partite per la volta di Sierre e stanno per arrivare sul luogo dell'incidente, e all'ospedale universitario di Losanna (CHUV) e all'Inselspital di Berna, dove si trovano le persone ferite.

Due velivoli militari sono stati messi a disposizione dei genitori delle piccole vittime, ha indicato a Bruxelles il ministero degli esteri belga. L'azienda di trasporto cui appartiene il torpedone si sta occupando delle pratiche. Durante il volo, i genitori beneficeranno di un'assistenza psicologica. L'incidente è per ora "incomprensibile", nella misura in cui non vi sono stati coinvolti altri veicoli, ha osservato il ministro degli affari esteri belga Didier Reynders.

In mattina si è appreso che anche altri due pullman rientravano in Belgio assieme all'autobus schiantatosi nella galleria autostradale di Sierre. I due automezzi non sono rimasti coinvolti nella disgrazia ed hanno potuto proseguire il viaggio.

Tragedia senza precedenti - In una conferenza stampa all'alba, il comandante della polizia vallesana ha detto che si tratta di "una tragedia senza precedenti". Per i 200 soccorritori, rimasti all'opera per otto ore, si è trattato di un lavoro "particolarmente difficile", a causa della presenza di numerosi bambini fra le vittime.

"Costernato" dalla tragedia, il primo ministro belga Elio di Rupo si recherà in Vallese in giornata. Nelle prossime ore giungeranno a Sierre anche i famigliari delle piccole vittime, trasportati da due velivoli militari messi a disposizione dalle autorità. Sul posto saranno accolti da un'unità psicologica di crisi.

Cause incomprensibli - Le cause dell'incidente sono per ora "incomprensibili" nella misura in cui non sono stati coinvolti altri veicoli, ha rilevato il ministro degli affari esteri belga Didier Reynders. L'autobus era praticamente nuovo, dotato di cinture di sicurezza, ed appartiene ad un'azienda, la società Toptours di Aerschot, "che gode di un'eccellente reputazione", ha precisato dal canto suo il segretario di Stato belga alla mobilità Melcior Wathelet.

Gli autisti erano giunti il giorno prima in Vallese e vi hanno trascorso la giornata, prima di rientrare. "La legislazione sui tempi di riposo sembra dunque rispettata", ha aggiunto Wathelet. Il procuratore vallesano Olivier Elsig ha assicurato alle famiglie di voler chiarire le cause della tragedia "con la massima trasparenza".

Per l'ambasciatore belga in Svizzera Jan Luykx, "il dramma sconvolgerà tutto il Belgio". La tragedia ha pure provocato costernazione in Svizzera: in apertura dei lavori, l'Assemblea Federale ha osservato un minuto di silenzio, mentre le autorità vallesane hanno espresso "emozione e tristezza".

 

 

 

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