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SVIZZERAFoto scherzo ad Auschwitz, licenziato docente vodese

01.12.11 - 16:00
Un 34enne di Losanna è stato licenziato in tronco. La sua colpa? Una foto davanti ai cancelli di Auschwitz con in mano un "nasi goreng"
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Foto scherzo ad Auschwitz, licenziato docente vodese
Un 34enne di Losanna è stato licenziato in tronco. La sua colpa? Una foto davanti ai cancelli di Auschwitz con in mano un "nasi goreng"

LOSANNA - Un maestro delle scuole elementari di Losanna è stato licenziato in tronco per aver pubblicato su Facebook un'immagine che lo raffigurava davanti ai cancelli del campo di concentramento di Auschwitz con in mano un "nasi goreng". Il 34enne, membro del Mouvement citoyens vaudois (MCVD), farà ricorso.

La foto era stata presa nell'ambito di un viaggio di formazione continua organizzato dal Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD), al quale avevano partecipato decine di maestri e di allievi vodesi.

Trovando "divertente" il gioco di parole fra "nasi" e "nazi", il maestro si era fotografato sotto la scritta "Arbeit macht frei", che sovrasta l'ingresso di Auschwitz, con in mano una confezione della specialità indonesiana.

"Ammetto che si è trattato di uno scherzo di cattivo gusto e mi sono immediatamente scusato" - spiega l'insegnante all'ats - "ma mia nonna materna era ebrea e mi considero ebreo; in quanto ebreo ho il diritto di fare scherzi sugli ebrei".

Divulgata da "Le Matin", la fotografia ha provocato il licenziamento con effetto immediato del maestro, indica il giornale oggi. Il portavoce del Dicastero vodese della formazione Michael Fiaux conferma la sanzione, indicando che "questo maestro non fa più parte dei nostri servizi".

L'insegnante, candidato del MCVD per le comunali vodesi e al Consiglio nazionale, sostiene dal canto suo di essere vittima di una "decisione politica", che intende contestare. Il losannese nega peraltro che "Mein Kampf" sia il suo libro preferito, come indicato nel suo profilo Smartvote. "È stata una provocazione: in realtà non ho mai letto questo libro schifoso".

Il segretario generale della CICAD, Johanne Gurfinkiel, giudica il comportamento del maestro come "perfettamente scandaloso, soprattutto da parte di una persona incaricata di educare gli scolari. Tale atteggiamento non deve peraltro essere ridotto ad una questione comunitaria: la fotografia ha urtato non soltanto gli ebrei".

ATS

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