I vicini di casa lo descrivono come un «uomo difficile, molto litigioso». Il 70enne dice di essersi sentito minacciato
NIZZA - Il 70enne svizzero che nella notte tra mercoledì e giovedì ha sparato a un ladro che stava tentando di introdursi nella sua abitazione di vacanza a Tourrettes-sur-Loup è stato interrogato nella giornata di oggi. Il pubblico ministero ha chiesto la sua scarcerazione, con il divieto di lasciare il paese. Il giudice dovrà ora decidere se permettere all’uomo di uscire dal carcere.
Ladro della zona - Il 70enne svizzero ha dichiarato di essersi sentito minacciato dalla persona che si stava introducendo in casa, a causa di un suo «movimento improvviso della mano». L’uomo si difende quindi citando la legittima difesa. Il ladro 26enne è stato trovato senza vita nei pressi dell’abitazione con accanto uno spray al pepe. L’autopsia e i video di sorveglianza ripresi da alcune telecamere della zona potranno chiarire se la versione dello svizzero è veritiera.
Secondo i media francesi il 26enne proveniva dalla vicina Cagnes-sur-mer. Non è ancora chiaro se il ladro abbia agito da solo o se con lui fosse presente un complice.
«Un uomo difficile» - Il giornale francese Nice Matin ha parlato con alcuni vicini di casa del 70enne svizzero. È emerso che l’uomo pratica regolarmente il tiro sportivo. Durante l’interrogatorio ha infatti dichiarato di detenere legalmente l’arma con cui ha sparato al ladro.
Lo svizzero, architetto di professione, è descritto come «un uomo non facile, molto litigioso» da un vicino che dice di avere avuto a che fare con lui. Il 70enne si sarebbe lamentato del suo gallo chiedendogli anche di spostare il pollaio. «Qui tutti si conoscono e vanno d’accordo - ha aggiunto un altro vicino di casa - ma l’architetto non ha fatto nulla per integrarsi».
On en sait plus sur le cambriolage qui a tourné au meurtre à Tourrettes-sur-Louphttps://t.co/zAlTvi3QXR pic.twitter.com/sUpJYAiOvv
— Var-matin (@Var_Matin) May 25, 2017