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ZURIGOSi rischiò lo scontro tra aerei, fu inesperienza

08.04.15 - 16:38
Nel 2013 una donna radar ancora in formazione non ha riconosciuto in tempo il pericolo e un istruttore di Skyguide è intervenuto troppo tardi
Si rischiò lo scontro tra aerei, fu inesperienza
Nel 2013 una donna radar ancora in formazione non ha riconosciuto in tempo il pericolo e un istruttore di Skyguide è intervenuto troppo tardi

ZURIGO - Una donna radar ancora in formazione che non ha riconosciuto in tempo il pericolo e un istruttore di Skyguide intervenuto troppo tardi: queste le cause di un avvicinamento eccessivo fra due aerei di Swiss avvenuto il 22 marzo 2013 sopra l'aeroporto di Zurigo.

Stando al rapporto dell'inchiesta pubblicato oggi dal SISI (il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza), i velivoli - un Jumbolino e un Airbus A330 - si erano avvicinarono fino a una distanza di circa tre chilometri in orizzontale e di poco più di 100 metri in verticale.

Le norme di sicurezza prevedono invece un distacco minimo di 9 chilometri in orizzontale e di 300 metri in verticale. Nelle cabine dei due aerei entrò in azione il sistema automatico anti-collisione che ordinò ad un velivolo di salire e all'altro di ridurre la quota, ciò che fecero i due piloti.

Fra le cause del pericoloso avvicinamento, il SISI indica l'inesperienza della donna, ancora in formazione, che quel pomeriggio controllava i voli, come pure il mancato intervento del suo istruttore.

A complicare la situazione hanno inoltre contribuito un volo fotografico che era in corso in quel momento nella zona dell'aeroporto e gli intervalli di tempo fra i decolli che non erano stati adattati alla situazione.

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