Il personale ha incrociato le braccia perché chiede stesse condizioni salariali, di lavoro e sicurezza nell'impiego
FRIBURGO - Il personale della Lavanderia di Marsens (FR), che offre i suoi servizi a ospedali e strutture medico-sociali e sarà privatizzata in autunno, è sceso in sciopero stamane chiedendo che il governo cantonale o la Rete friburghese di salute mentale offrano posti equivalenti ai tredici dipendenti.
Il trasferimento nella Lavanderia generale penalizzerà i collaboratori sia per quanto riguarda il salario che le condizioni di lavoro e di sicurezza dell'impiego, sottolinea oggi il Sindacato dei servizi pubblici (SSP) che sostiene il movimento.
Alla consigliera di stato Anne-Claude Demierre, responsabile della Direzione della sanità e degli affari sociali (DSAS), è stata fatta pervenire una proposta di accordo, la quale prevede la fine dello sciopero in cambio di trattative.
La delegazione della DSAS ha proposto un incontro lunedì prossimo, ma sindacato e personale non hanno voluto darvi seguito, afferma in una nota la Direzione, che deplora la mossa "controproducente" avviata dal SSP e ricorda che la vendita della Lavanderia a una società privata era l'unica alternativa alla chiusura. Demierre e il suo collega responsabile delle finanze Georges Godel restano a disposizione per un dialogo, a patto che termini lo sciopero.
ats