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SVIZZERA"La Nestlé è corresponsabile della morte di mio marito"

18.12.14 - 12:37
Una denuncia contro la Svizzera è stata depositata presso la Corte europea dei diritti dell'uomo
"La Nestlé è corresponsabile della morte di mio marito"
Una denuncia contro la Svizzera è stata depositata presso la Corte europea dei diritti dell'uomo

BERNA - Una denuncia contro la Svizzera è stata depositata presso la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) a nome della vedova di un sindacalista dipendente di una filiale di Nestlé in Colombia rapito e ucciso da un gruppo paramilitare nel 2005. La donna accusa la multinazionale di essere corresponsabile, per negligenza, della morte del marito. In agosto il Tribunale federale aveva confermato la decisione di non entrata in materia resa dalla giustizia vodese.

"La Svizzera si è rifiutata di chiarire il ruolo di Nestlé nell'assassinio" di Romero, rileva in una nota il Centro europeo per i diritti costituzionali e umani (ECCHR), che ha depositato la denuncia a nome della donna. L'ECCHR è sostenuto dal sindacato colombiano Sinaltrainal.

Nel settembre 2013 il Tribunale cantonale vodese si era allineato al giudizio del procuratore occupatosi della vicenda. Nel maggio dello stesso anno questi aveva deciso di non entrare nel merito della denuncia per omicidio colposo, presentata nel marzo 2012, essendo trascorsi oltre sette anni - il termine di prescrizione per questo reato - dall'uccisione del sindacalista.

Luciano Romero Molina - si legge nell'edizione tedesca di Wikipedia - aveva a lungo lavorato per Cicolac, una filiale di Nestlé in Colombia, prima di essere pubblicamente accusato dal suo datore di lavoro, nel 1999, di aver collaborato con la guerriglia. Nel 2002 era seguito il licenziamento.

Minacciato di morte, il 46enne padre di tre figli era stato poi rapito, torturato e infine assassinato a coltellate il 10 settembre 2005 a Valledupar, nel nordest della Colombia, dove era dirigente del sindacato Sinaltrainal. I suoi assassini, dei paramilitari, sono stati nel frattempo condannati. Ma un ex comandante del gruppo armato avrebbe testimoniato che questo era finanziato da diverse imprese, tra cui la Cicolac.

Secondo le statistiche colombiane, circa 3000 sindacalisti sono stati assassinati nel paese dalla metà degli anni Ottanta. Tredici di loro lavoravano per Nestlé.

ats

 

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