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SVIZZERAIl modello svizzero di tirocinio "deve ispirare gli Usa"

16.09.14 - 17:06
Jill Biden, moglie del vicepresidente Joe Biden, si è espressa favorevolmente all'apertura del primo Congresso internazionale sulla formazione professionale
Il modello svizzero di tirocinio "deve ispirare gli Usa"
Jill Biden, moglie del vicepresidente Joe Biden, si è espressa favorevolmente all'apertura del primo Congresso internazionale sulla formazione professionale

WINTERTHUR - Gli Stati Uniti devono ispirarsi al modello svizzero di tirocinio: lo ha affermato oggi a Winterthur la "Second Lady" americana Jill Biden, moglie del vicepresidente Joe Biden, esprimendosi all'apertura del primo Congresso internazionale sulla formazione professionale, promosso dalla Confederazione e inaugurato dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann. Era presente anche il direttore dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) Guy Ryder.

 

Insegnante a Washington in un Community College, paragonabile a una scuola professionale, Jill Biden si è detta "impressionata" dal "modello svizzero, unico nel suo genere". Si deve dare anche ai giovani americani una maggiore opportunità di inserirsi nel mondo dell'economia già durante la formazione, ha detto nel suo discorso.

 

Negli Stati Uniti, i giovani non seguono una formazione pratica in una impresa come in Svizzera: imparano il mestiere unicamente in una scuola. A molte aziende negli USA manca la volontà di formare apprendisti, ha deplorato Jill Biden. La moglie 63enne del vicepresidente ha detto di sostenere il progetto del governo di Washington di estendere la formazione professionale e di creare un sistema d'incentivazione per motivare le imprese in questa direzione.

 

"Non sono una politica. Lavoro tutti i giorni in aule scolastiche, dove osservo fino a che punto dei giovani si applicano per imparare un mestiere ben pagato", ha affermato. Ieri Jill Biden aveva visitato l'impresa tecnologica Bühler a Uzwil, nel canton San Gallo, per informarsi sulla formazione degli apprendisti direttamente sul loro posto di lavoro.

 

In un incontro con la stampa, il consigliere federale Johann Schneider-Ammann si è detto "fiero" del sistema di formazione 'duale' elvetico, comprendente scuola e lavoro pratico in azienda. "È uno dei grandi atouts di questo paese", ha sottolineato, rilevando poi che il successo del sistema si manifesta nel tasso relativamente basso di disoccupazione tra i giovani, attorno al 3%.

 

In altri paesi la disoccupazione giovanile è molto più alta perché per troppo tempo si è dato dato eccessivo peso all'"accademizzazione", ma "non abbiamo bisogno soltanto di persone altamente qualificate", ha sostenuto il ministro dell'economia, della formazione e della ricerca.

 

Il fatto che la grande maggioranza dei giovani segua una formazione professionale di base è una forza, ha detto il consigliere federale nel suo discorso d'apertura. Una constatazione sempre più condivisa, ha aggiunto con soddisfazione, ricordando che l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ancora pochi anni fa considerava la Svizzera tra i "cattivi allievi" perché il tasso di chi ha ottenuto il diploma di maturità raggiungeva soltanto il 20%.

 

Bisogna "abolire i preconcetti, andare oltre i cliché e non opporre una via di formazione all'altra", ha proseguito il ministro PLR: chi sceglie la via del tirocinio ha diritto alla stessa stima di chi vuole studiare. In Svizzera, tre imprese su quattro formano apprendisti. Uno sforzo che contribuisce anche all'integrazione degli stranieri, ha rilevato Schneider-Ammann.

 

La formazione professionale svolge dunque un ruolo di primo piano per la società e l'economia, secondo il ministro. A suo avviso, non è tuttavia opportuno creare un modello che poggi sull'incentivazione o addirittura sull'obbligo formativo: se l'economia svizzera funziona bene oggi è grazie alla libera scelta lasciata alle imprese di assumere apprendisti. Imporre obblighi non farebbe altro che ridurre la motivazione tra le imprese, sostiene il ministro, ex imprenditore.

 

Il congresso prosegue fino a giovedì. Al termine, i partecipanti assisteranno a Berna al campionato svizzero delle formazioni SwissSkills.

 

Ats

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