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VAUDCaso Broulis: chieste delle indagini preliminari

13.09.18 - 15:18
Ieri, il Ministero pubblico era stato sollecitato tramite una lettera raccomandata, firmata da tre consiglieri comunali
Keystone
Caso Broulis: chieste delle indagini preliminari
Ieri, il Ministero pubblico era stato sollecitato tramite una lettera raccomandata, firmata da tre consiglieri comunali

LOSANNA - Il procuratore generale vodese ritiene che vadano effettuate delle indagini preliminari sui controversi viaggi in Russia del consigliere di Stato Pascal Broulis. L'obiettivo di tali accertamenti è determinare se un'inchiesta sulla vicenda sia giustificata, scrive oggi in una nota Eric Cottier.

Ieri, il Ministero pubblico era stato sollecitato tramite una lettera raccomandata, firmata da tre consiglieri comunali - Pierre Conscience, Claude Calame e Alain Gonthier - esponenti della sinistra radicale, a valutare la possibilità di aprire un'inchiesta nei confronti del membro dell'esecutivo.

Dopo aver proceduto a un primo esame dei fatti che gli sono stati sottomessi e aver preso in considerazione le risposte date dal governo al Gran consiglio l'altro ieri, il procuratore generale reputa necessarie delle indagini preliminari. Esse potrebbero anche riguardare altre persone, si precisa nel comunicato, nel quale si ricorda che la consigliera agli Stati Géraldine Savary ha già ammesso spontaneamente di aver a sua volta partecipato alle discusse trasferte.

I viaggi effettuati da Broulis in Russia erano stati portati alla luce da rivelazioni di stampa lo scorso giugno. Un articolo pubblicato dai giornali Tages-Anzeiger e Bund citava una spedizione svolta nel 2013 dal "ministro" vodese delle finanze in compagnia di Frederik Paulsen, presidente del gruppo farmaceutico Ferring con sede a St-Prex (VD), nonché del console generale onorario russo a Losanna.

La tesi difensiva dell'interessato, ribadita anche ieri, è che si trattasse di viaggi privati svolti mentre si trovava in vacanza e pagati di tasca propria. Il politico, membro del PLR, si è però rifiutato di mostrare al giornalista le fatture relative a questi soggiorni. Per la sinistra radicale vodese, intervenuta polemicamente sulla vicenda già diverse volte in Gran consiglio, serve più trasparenza su quanto è accaduto.

In particolare, gli autori della missiva alla procura si domandano se vi sia un legame tra gli statuti fiscali di Paulsen e della sua società e i rapporti che questi intrattiene con Broulis. Il trio mette anche in evidenza che l'eventuale finanziamento da parte di Paulsen dei viaggi in Russia potrebbe costituire una accettazione di vantaggi e dunque un'infrazione del Codice penale.

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