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SVIZZERAVerso una riduzione dei premi per i giovani adulti

11.04.18 - 10:56
Spesso gli assicurati della fascia d’età 19-25 anni sono ancora in formazione e dipendono finanziariamente dai loro genitori
TiPress
Verso una riduzione dei premi per i giovani adulti
Spesso gli assicurati della fascia d’età 19-25 anni sono ancora in formazione e dipendono finanziariamente dai loro genitori

BERNA - I premi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie per i giovani adulti potranno beneficiare di una diminuzione l’anno prossimo. Nella sua seduta dell’11 aprile 2018, il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore il 1° gennaio 2019 la modifica della legge sull’assicurazione malattie (LAMal), con l’obiettivo di ridurre l’onere finanziario delle famiglie sgravando nella compensazione dei rischi i giovani adulti tra i 19 e i 25 anni. I Cantoni dovranno inoltre aumentare dal 2021 i sussidi per i premi dei minorenni che vivono in economie domestiche a medio o basso reddito.

I premi dei giovani adulti tra i 19 e i 25 anni rappresentano un pesante onere finanziario per le famiglie. Spesso gli assicurati di questa fascia d’età sono ancora in formazione e dipendono finanziariamente dai loro genitori. A seguito dell’accoglimento di due iniziative parlamentari, il Parlamento ha approvato una modifica della LAMal volta a sgravare le famiglie. Il 1° gennaio 2019 saranno dunque introdotte due misure: una riduzione del 50 per cento della compensazione dei rischi per i giovani adulti tra i 19 e i 25 anni e un aumento dei sussidi versati dai Cantoni per i minorenni che vivono in economie domestiche a medio o basso reddito. Per questa seconda misura è previsto un periodo transitorio di due anni.

La compensazione dei rischi permette di ristabilire un equilibrio finanziario tra gli assicuratori malattie con molti assicurati giovani, in buona salute e generalmente meno costosi, e quelli con numerosi assicurati anziani, malati e generalmente più costosi. Al momento attuale, gli assicuratori versano due terzi dei premi dei giovani adulti a titolo di compensazione dei rischi e non sono quindi finanziariamente incentivati ad accordare loro ribassi, nonostante la legge lo preveda. Riducendo la partecipazione alla compensazione dei rischi per i giovani adulti, gli assicuratori dovranno per questa categoria di assicurati versare meno nel fondo comune e potranno ripercuotere questi risparmi sui loro premi.  

Il Parlamento ha inoltre deciso che questo sgravio sarà compensato da un aumento della compensazione dei rischi per gli assicurati di oltre 25 anni, che potranno vedersi incrementare i premi a seguito di questa ridistribuzione. Con la modifica dell’ordinanza sulla compensazione dei rischi nell’assicurazione malattie approvata oggi, il Consiglio federale attua la nuova formula di calcolo.

Per sgravare le famiglie saranno aumentati i sussidi versati dai Cantoni per i premi di minorenni che vivono in economie domestiche a medio o basso reddito. D’ora in poi, i Cantoni dovranno ridurre questi premi di almeno l’80 per cento, e non più del 50 per cento come finora. Per i giovani adulti in formazione, invece, le riduzioni dei premi resteranno fissate ad almeno il 50 per cento. 

I Cantoni avranno tempo fino al 2021 per attuare questo nuovo sistema di riduzione dei premi e per adeguare le proprie disposizioni legali.

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COMMENTI
 

Zico 6 anni fa su tio
perfetto: riduzione dei premi dai 19 ai 25 anni ed aumento dei premi dai 25 anni in poi. conclusione: aumento dei premi. prima o poi i giovani adulti arriveranno a 25 anni e pagheranno quello che non hanno pagato inprecedenza ma non per 7 anni ma per tutta la vita. congratulazioni a chi ha avuto la brillante idea per abbindolareuna seconda volta il popolo. (LAMAL passata abbindolando il popolo, sentenza del tribunale delle assicurazioni a cui però nessuno ha dato seguito).

francox 6 anni fa su tio
Ogni cassa malati ha decine di capi, capetti e manager e ognuno si cucca una fetta di torta. Inoltre i medici possono fatturare 36 ore di lavoro al giorno e non è uno scherzo, è la verità. Fino a che le cose stanno così c'è poco da fare...

siska 6 anni fa su tio
Appunto le lobbies e la politica sulle "lobbies"! Queste due categorie in realtà sono due "cose" dentro ad un anima sola, esemplari che sono il "cancro" sociale e creano neoplasie sociali perché più del 60% della popolazione é bloccata da questi enormi costi mensili in quanto non si può acquistare facilmente né far circolare la moneta per far stare bene un po' tutti quanti. Prima o poi scoppia tutto e dal bubbone uscirà di tutto e di più. Quindi si che un servizio si paga e ci mancherebbe ma siamo l'unico paese al mondo che ha dei premi assicurativi sproporzionati e fuori legge.

nordico 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Caro/a Siska, nel ramo della LaMal tutte le discussioni vertono attorno alla domanda "come si possono diminuire i premi pur mantenendo sempre gli stessi servizi". Nessuno pone la domanda "come si possono diminuire i costi". Ad esempio una cosa è certa: La miglior cura è la prevenzione primaria; mangiare ad indirizzo vegetariano, fare movimento, non fumare, non bere super-alcoolici, dormire a sufficienza, evitare l'obesità. Vivere in questo modo non è difficile, ma nessuno degli attori è interessato a pubblicizzare la prevenzione, dal momento che i soldi si fanno solo con le cure. E se ne fanno tanti. Ciao.

siska 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
Caro/a nordico, hai ragione su tutta la linea non c'é nulla da eccepire..purtroppo. Il business chiama sempre altro business e "succhia" sulla nostra pelle, questo l'ho aggiunto io. Ciao e buona serata:)

nordico 6 anni fa su tio
Non è sicuro chi è quell'economista americano che ha detto per primo la frase "there's no free lunch" intendendo che nessuno ti da qualcosa gratis. La frase è comunque corretta e vale anche nel campo dell'assicurazione malattia. Se si alleviano i costi per qualcuno, ci saranno altri che dovranno pagare la differenza. Qui stiamo assistendo alla messa di cerotti nuovi sopra cerotti vecchi. La LaMal va eliminata e sostituita da un sistema che chiama tutti - attori e assicurati - alle loro responsabilità. Per iniziare bisognerebbe esaminare bene il sistema di Singapore, che è molto ben strutturato ed è riconosciuto fra i migliori nel ramo costi/benefici. Anni fa era stato proposto a Berna (fra i firmatari vi era un certo Guy Parmelin), ma le lobbies interessate avevano troppo da perdere e quindi non se ne fece nulla. Un'occasione persa. Ma perchè Parmelin non riporta la cosa in primo piano (anche se per la verità non è il suo dipartimento) ?

siska 6 anni fa su tio
...prima o poi scoppierà il bubbone dei bubboni. Cassa malati in base al reddito e chi vuole il lusso sanitario se lo paghi di tasca sua semplice. Pian pianino ( già iniziato a macchia d'olio) e si sta delineando l'impossibilità per i cittadini/e di non poter più far fronte alla spesa mensile astronomica del premio ( la politica tace) e questo sarà il futuro non poi così lontano. Sarà allora che riderà......riderà... il mio culetto.

jena 6 anni fa su tio
signori non avete capito il problema!!! L'assicurazione malattia è un peso per tutti !!! dovete rivedere il tutto non dare dei contentini a una parte della popolazione ...

tip75 6 anni fa su tio
ma non era già così qualche anno fa?date un freno a questi ladri non solo ad alcune fascie, tanto l onere lo pagano le altre..
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