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BERNA - Il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann oggi ha ricevuto in visita ufficiale a Berna il principe ereditario Alois del Liechtenstein. Per l'occasione sono stati firmati un accordo e una dichiarazione per intensificare la collaborazione nel settore dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione (ERI).
L'accordo prevede fra l'altro che la Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) in futuro «opererà, contro rimunerazione, in qualità di gruppo di valutazione per perizie interne del Liechtenstein e garantirà l'accompagnamento scientifico di progetti provenienti dal Principato», riferisce una nota odierna del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Il principe e il presidente della Confederazione hanno anche affrontato questioni di politica europea quali la situazione dopo la Brexit e la libera circolazione delle persone.
Questa sera al Kunstmuseum di Berna il principe Alois e il consigliere federale Alain Berset inaugurano, in presenza della principessa Sophie del Liechtenstein, un'esposizione di opere provenienti dalla collezione privata della famiglia regnante.
Della delegazione del Liechtenstein facevano parte, oltre al principe Alois, Thomas Zwiefelhofer, supplente del capo del Governo e ministro dell'interno, dell'economia e della giustizia, e Aurelia Frick, consigliera di Stato e ministra degli esteri, della formazione e della cultura. Da parte svizzera, oltre a Schneider-Ammann, ha preso parte alle discussioni anche il segretario di Stato Mauro Dell'Ambrogio, capo della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione.
