Flessione per le stazioni sciistiche, con una riduzione dei guadagni di 1,5 milioni
BERNA - Lo scorso inverno le stazioni sciistiche elvetiche hanno venduto il 6% in meno di carte giornaliere rispetto all'esercizio precedente. L'associazione Funivie svizzere attribuisce questa flessione tra l'altro a un inverno eccezionalmente caldo.
Le entrate registrate alle stazioni di sport invernali sono passate da 25,4 milioni nel 2012/2013 a 23,9 milioni la stagione scorsa, hanno indicato le Funivie svizzere in un opuscolo.
Oltre alle temperature più miti l'associazione giustifica il calo con il moltiplicarsi delle alternative allo sci e allo snowboard. Negli ultimi dieci anni - sottolinea - si sono affermati l'escursione con le racchette da neve e con gli sci, come anche lo sci di fondo e il benessere ("wellness").
In tutta la zona alpina il numero delle entrate giornaliere dal 2003 è aumentato in media all'anno di circa lo 0,4%, aggiunge l'associazione. In Svizzera al contrario la cifra è diminuita, il che significa che il Paese ha perso parti di mercato rispetto ai suoi vicini.
Ats