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Serge Pelletier ha preso con filosofia l'infortunio del suo attaccante: "Poteva andarci peggio. Tra un paio di settimane salirà in bici e per i playoff sarà pronto"
AMBRÌ – Tante vittorie, grandi prestazioni, un pizzico di fortuna e pochi infortuni. La stagione dell’Ambrì è, fino a questo punto, stata quasi perfetta. Quasi, appunto, perché una brutta notizia ha creato malumore e preoccupazione tra gli appassionati: l’infortunio di Alain Miéville. Il 28enne attaccante è infatti tornato con le lacrime agli occhi e una clavicola rotta dalla trasferta, vincente, nella “sua” Losanna.
Il malumore non ha contagiato Serge Pelletier, il quale, pur dispiaciuto per lo stop al suo giocatore, l’ha presa con filosofia. “Alla fine, nella sfortuna, ci è andata bene – ha commentato il coach biancoblù – seppur lunga, l’assenza di Alain coinciderà infatti in parte con la sosta per le Olimpiadi. Non lo perderemo per troppe partite”.
L’infortunio, doloroso, prevede tempi lunghi. Si parla di sei settimane, ma questo è il tempo che ci vorrà per rivedere Miéville sul ghiaccio o quello che si dovrà attendere prima che possa addirittura cominciare a lavorare?
“Penso che in sei settimane possa essere pronto per giocare. Non è che ora prende e va alle Canarie per un mese e mezzo. Per qualche giorno, finché il dolore non passerà, rimarrà a riposo. Tra due settimane comincerà con bicicletta e sala pesi e infine, in ultimo, proverà sul ghiaccio”.
Guardando al calendario, è giusto pensare che l’attaccante possa essere pronto per i playoff?
“Certo. Per la fine di febbraio-inizio marzo (quando sono in programma le ultime quattro gare di stagione regolare, tra cui l’ultimo derby, ndr), Alain tornerà a giocare. Per la post season non ci sarà dunque alcun problema”.
