Gli scandinavi hanno superato 2-1 il Canada nella finale mondiale. Decisivi i penalty di Bäckström ed Ekman-Larsson
COLONIA (Germania) – Al termine di una sfida intensissima, magari non scintillante ma sicuramente combattuta, la Svezia ha battuto 2-1 (ai rigori) il Canada e si è laureata campione del mondo.
Per mettere le mani sul'alloro iridato gli scandinavi hanno dovuto firmare una prestazione molto attenta, al limite della perfezione, e sono stati “costretti” a essere pazienti: il successo è infatti arrivato solo ai rigori, dopo ottanta lunghissimi minuti, dopo i tempi regolamentari e un supplementare da 20'.
I primi 60' si sono chiusi sull'1-1, con Lindholm e compagni passati a condurre al 39'39” e Killorn e soci capaci di rimettersi in piedi con O'Reilly al 41'58”. Poi, tra tanto equilibrio e qualche occasione – da una parte e dall'altra –, ecco l'inevitabile appendice dei rigori. Nell'esercizio si sono dimostrati più freddi gli svedesi i quali, a segno con Bäckström e con Ekman-Larsson (nessun canadese ha trovato la via del gol), sono saliti in cima al mondo.