Durante l'Assemblea la società biancoblù ha reso noto che entro l'8 luglio bisognerà presentare una documentazione che attesti i lavori della Valascia
GIORNICO - Ha avuto luogo nella giornata di oggi - sabato 29 aprile - a Giornico, l'Assemblea consultiva dell'Ambrì.
Non ci sono state grosse novità rispetto a quanto è stato detto negli ultimi tempi con lo staff che ha voluto puntualizzare ancora una volta la linea verde che la società ha deciso di adottare in vista del futuro prossimo.
Il club è anche disposto a rinunciare a un top-player straniero pur di riuscire a valorizzare, come un tempo, i giovani del vivaio biancoblù: che questi inizino il proprio percorso da piccoli alla Valascia oppure che arrivino da adolescenti come visto in passato con i vari Hofmann e Dubois. I nuovi Cereda e Duca avranno quindi il compito delicato di riuscire in questa impresa.
È inoltre emerso che entro l'8 luglio i vertici societari dovranno obbligatoriamente presentare una documentazione che attesti i lavori effettivi per la nuova Valascia. Non si sa ancora bene dove sorgerà la pista, ma una cosa è sicura: i tifosi hanno mostrato tutto il loro disappunto a Giornico, installando uno striscione abbastanza eloquente diretto alla dirigenza: «Retrocessione piuttosto che Castione».
È stato infine toccato l'aspetto finanziario della stagione 2016/2017 e questo si è rivelato disastroso come i risultati sportivi: mancano i soldi ed è stato fatto un passo indietro rispetto agli scorsi anni.
L'Ambrì necessita proprio di una struttura sportiva polivalente che garantisca più introiti finanziari - e non una semplice pista di ghiaccio - di modo da riuscire piano piano ad abbattere questo famoso deficit strutturale che è ormai costantemente presente da molti anni. Per questo motivo costa così tanto costruire la nuova Valascia in Valle...