Lions-Lugano e Ambrì-Zugo: questa sera le ticinesi sono attese da due sfide complicate e ricche di insidie che potranno fornire diverse risposte.
ZURIGO - Due sconfitte lontano dalla Resega da una parte, 2 soli punti ottenuti in cinque partite dall’altra: Lugano e Ambrì questa sera sono attesi da due esami complicati, temibili a cui però dovranno provare a rispondere smentendo i primi dubbi stagionali.
I bianconeri scenderanno in pista all’Hallenstadion affrontando quella squadra che, almeno sulla carta, dovrebbe e potrebbe sbranare chiunque: i Lions. I tigurini possono contare su 12 punti ottenuti in sei partite, durante le quali hanno comunque dimostrato qualche piccolo difetto. Dall’altra parte, invece, ci sarà un Lugano ancora privo di diverse pedine importanti in difesa e di Merzlikins in porta; proprio Manzato, sostituendo Elvis, dovrà fornire garanzie sulla propria efficienza. Non esattamente quello che è successo a Kloten e col Langnau nello scorso weekend. La retroguardia sottocenerina sarà chiamata a un grosso lavoro: la fisicità di Wilson potrebbe risultare decisiva; ci sarà da capire se la truppa di Shedden sarà in grado di gestire l’andamento del gioco.
Alla Valascia, invece, andrà in scena l’ormai consueto derby del Gottardo: Ambrì-Zugo, però, sarà in realtà la partita che dovrà far capire come stanno i leventinesi. Penultimi in classifica, dopo le pessime e orribili apparizioni dello scorso weekend, i ragazzi di Kossmann dovranno dimostrare di essere usciti dallo stato di confusione che si è impossessato anche del proprio head coach. Le linee cambieranno nuovamente? Il powerplay tornerà a farsi pungente? Gli errori difensivi cesseranno? Tante sono le domande che attendono risposta questa sera in pista; certo che affrontare il lanciatissimo e temibilissimo Zugo di Stephan, Diaz, Suri, Martschini e Holden non aiuta…