La presidente bianconera non si è nascosta né per quanto riguarda Pestoni (“Sarebbe stata una cosa complicata visto il legame con Ambrì”) né per Fazzini: “Vogliamo tenerlo”
LUGANO - Il matrimonio avvenuto, e siglato in calce, tra Inti Pestoni e lo Zurigo, è stato senza dubbio la tematica che ha dato uno scossone all’hockey ticinese, e non solo, in questi ultimi giorni.
L’idolo leventinese si è legato per tre anni con i Lions, capaci di battere la concorrenza di tante altre pretendenti che avevano messo lo stesso Inti nel loro mirino. Si è parlato, si è vociferato in passato di un approdo in maglia bianconera, ma in realtà c’è mai stata un’offerta ufficiale da parte del Lugano?
“Con Inti abbiamo parlato in maniera serena dicendogli che se fosse stato interessato, avremmo ascoltato ben volentieri le sue richieste - ha spiegato la presidente bianconera, Vicky Mantegazza - Le qualità e le doti del ragazzo sono innegabili, chiunque vorrebbe averlo in rosa. Eravamo disposti ad accoglierlo, ma non abbiamo fatto il primo passo: sarebbe toccato a lui. Sappiamo che sarebbe stata una cosa complicata per Inti venire a Lugano, visto il legame con l’Ambrì e ciò che rappresenta, e vista la delicatezza della situazione non abbiamo mai presentato un’offerta ufficiale”.
Nessun giro di parole, nessuna omissione in merito al succedersi degli eventi, così come quando si analizza la situazione legata a Luca Fazzini. Un contratto ormai in scadenza, visto il non raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma con un futuro ancora tutto da definire. “Negli ultimi mesi ne ho sentite tante di cose non vere: basti pensare a Walker e Kparghai che erano già dati sicuri partenti e alla fine sono rimasti. Con Luca stiamo trattando - ha sottolineato - Noi vogliamo tenerlo, crediamo tanto in lui e ora sta dimostrando il suo valore. Faremo la nostra proposta… poi starà a lui decidere”.