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HCAPCereda: "Fora? Fisicamente era già pronto per la prima squadra"

21.04.15 - 07:02
L'allenatore degli Juniori Elite dell'Ambrì ci ha parlato del talentuoso difensore che recentemente è stato chiamato anche in Nazionale. "Un nuovo Pestoni? Non nei prossimi 3-4 anni"
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Cereda: "Fora? Fisicamente era già pronto per la prima squadra"
L'allenatore degli Juniori Elite dell'Ambrì ci ha parlato del talentuoso difensore che recentemente è stato chiamato anche in Nazionale. "Un nuovo Pestoni? Non nei prossimi 3-4 anni"
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AMBRÌ - Recentemente il titolo conquistato dal Davos ha dimostrato che anche con i giocatori giovani si può avere successo. Ma in che misura è giusto dare fiducia ai giovani? Che apporto sono pronti a dare questi ragazzi “acerbi” alla squadra dei “grandi” del proprio club? Sono tutte domande alle quali spesso si cerca di rispondere, ma dove non sempre è facile trovare delle risposte.

Viste le ristrettezze finanziarie con le quali deve convivere l’Ambrì-Piotta, il tema in questione sta molto a cuore alla società biancoblù. In Leventina nelle ultime stagioni non sempre si è però voluto dare fiducia a questi ragazzi vogliosi di mettersi in luce nella massima serie. E il recente ingaggio di Ivano Zanatta, che uno dei suoi compiti sarà quello di dirigere tutto il movimento giovanile dell’Hcap, è da leggere anche in quest’ottica. 

Dalle parti della Valascia nelle ultime settimane ha fatto molto discutere il “caso” Michael Fora. Partito la scorsa estate in direzione del Canada, dove ha disputato un buon campionato con i Kamloops Blazers (Whl), in tanti non hanno "digerito" il fatto che il giovane talento non abbia disputato il campionato 2014/15 con i sopracenerini. 

Chi questo ragazzo lo conosce molto bene è Luca Cereda, allenatore degli Juniori Elite dell’Ambrì: “Sicuramente fisicamente era un giocatore pronto per giocare in LNA già la scorsa stagione, ma per quanto riguarda la velocità d’esecuzione forse no. Ognuno ha i suoi tempi. Non è mai facile da giudicare, dipende dal singolo giocatore. Senza ombra di dubbio ora è un elemento che merita al 100% un posto fisso in una squadra della massima serie. L’esperienza ai Kamloops Blazers lo ha certamente arricchito”.

Negli ultimi mesi si sono mosse alcune critiche all’indirizzo di Pelletier e Scandella che, spesso, hanno preferito giocatori “bolliti” a giovani del vivaio…: “In vista della stagione che verrà Pelletier, Scandella e la società hanno deciso di lasciare alcuni spazi nella rosa proprio per quegli elementi che potrebbero essere pronti per il salto di categoria. Sarà comunque un inserimento graduale. Come dicevo in precedenza ognuno ha i suoi tempi e nella massima divisione, oltre che all’aspetto fisico, è molto importante la velocità d’esecuzione”.

Gli esempi di Pestoni e Hofmann sono lì a dimostrare che anche ad Ambrì con i giovani si è in grado di lavorare bene: “Ne abbiamo sfornati due come Pestoni e Hofmann nello stesso periodo. Difficile che nei prossimi tre-quattro anni possano uscire dal nostro vivaio due nuovi elementi del loro calibro”.

Come sono i rapporti e i contatti con lo staff tecnico della prima squadra? "Abbiamo dei contatti regolari. Non si parla solo di giovani però. Per quanto riguarda le nostre partite non saprei dire se Pelletier sia presente, non posso vedere tutte le persone che ci sono in tribuna". 

Come i giovani del vivaio leventinese anche Luca Cereda punta al... salto di categoria: "Guidare la prima squadra? Sì, mi piacerebbe. Sarebbe un sogno che si realizza, ma ora sono concentrato sui giovani e mi piace molto la mia funzione. E poi un giorno chissà...". 

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