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PARAPENDIOClaudio Cattaneo e quel volo che gli è valso il record mondiale

01.04.14 - 07:06
Il 13 giugno scorso il ticinese ha stabilito il primato tra le Alpi svizzere di 116.7 km su parapendio multiposto in sei ore e tre minuti
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Claudio Cattaneo e quel volo che gli è valso il record mondiale
Il 13 giugno scorso il ticinese ha stabilito il primato tra le Alpi svizzere di 116.7 km su parapendio multiposto in sei ore e tre minuti
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LUGANO - Alcuni mesi fa, precisamente il 13 giugno scorso, il ticinese Claudio Cattaneo ha stabilito un nuovo record mondiale. Accompagnato dal vallesano Olivier Biedermann il caslanese ha compiuto una grandissima impresa con un volo tra le Alpi svizzere di 116.7 km su parapendio multiposto km in sei ore e tre minuti partendo da Fiesch e passando da Crans-Montana e Saas Fee. Il volo è stato omologato dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) come nuovo primato del mondo di distanza su percorso triangolare con parapendio multiposto. Con il ticinese abbiamo cominciato la chiacchierata parlando proprio di questo grandissimo volo:

“L’idea mi è venuta sette anni fa quando ero un po’ stufo di volare da solo. Ho dato un’occhiata ai record del mondo e mi sono accorto che non erano poi così inavvicinabili. Al contrario, nel volo singolo, i primati sono davvero troppo elevati per le mia capacità. Inoltre se vuoi fare un record nel singolo devi volare con delle vele relativamente pericolose e devi spingerti all’estremo e a me questo non va. Io volo per il piacere e non mi piace l’estremo. Al settimo tentativo ce l’ho fatta. Nei precedenti ci avevo provato dapprima con cinque vallesani e poi con un ticinese. Sicuramente è un grande onore figurare negli almanacchi accanto a dei nomi di spicco come Jurij Gagarin”.

Il percorso chi l’ha preparato? “Avevo preparato un triangolo anche in Ticino e mi sarebbe piaciuto stabilire questo record con un collega ticinese, ma le condizioni meteo da noi sono un po’ più difficili. Nel nostro Cantone capita forse due-tre giorni all’anno che si può fare un volo del genere. In queste settimane ho preparato un giro di 150 km, ma per ora mi godo il momento. Poi si vedrà”.

Non è poi così scontato trovare le condizioni per volare. Sono tante le componenti che vanno tenute in considerazione, giusto? “Esattamente. Bisogna anche trovare un osservatore della Federazione disponibile che testimoni il primato. Visto che non siamo dei professionisti sono diverse le cose che vanno incastrate: bisogna liberarsi entrambi dal lavoro e non da ultimo bisogna aspettare che le condizioni meteo siano dalla tua parte. Insomma non è evidente”.

Se un adolescente volesse avvicinarsi a questa disciplina ci sono degli sbocchi nel nostro Cantone? “In Ticino non c’è una vera e propria formazione. I voli di distanza si imparano con l’esperienza. Inizialmente fai dei piccolissimi voli, poi una volta che capisci come funziona cominci a fare qualche chilometro. In Ticino c’è una bella generazione di piloti e c’è un bel movimento che fanno dei bei voli di distanza. La prima cosa da fare, se uno vuole avvicinarsi a questa disciplina, è ottenere un brevetto. Si comincia con i voli in tandem per poi proseguire”, ha concluso l’esperto Claudio Cattaneo.

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