Federer ha superato il secondo turno di Wimbledon battendo 6-0, 6-3, 6-4 il numero 772 al mondo. Per una volta il pubblico non ha però tifato per lui
LONDRA (GBR) - Per la prima volta in carriera Roger Federer ha recitato nella parte del cattivo. Opposto a Marcus Willis, maestrino di tennis arrivato tra lo stupore generale nel tabellone principale di Wimbledon, non ha infatti fatto sconti, non è stato un cavaliere: ha pensato solo a vincere e si è imposto 6-0, 6-3, 6-4.
Il match non doveva avere e non ha avuto storia. La qualificazione ai sedicesimi di finale (nei quali Federer troverà uno tra Dolgopolov ed Evans), non è mai stata in discussione. Quel che è stato strano è che, per una volta, Roger non è stato il beniamino del pubblico. I tanti appassionati presentatisi sulle tribune del centrale per assistere al confronto non hanno infatti - come al solito - tifato spudoratamente per il campione rossocrociato. La maggior parte dei presenti si è schierata dalla parte della Cenerentola di turno, del britannico che, da 772 al mondo, è arrivato a vivere una giornata da grande protagonista.
Alla fine Willis non ha neppure fatto una figura magrissima. A parte il primo set, nel quale di sicuro ha pagato l'emozione, spinto da un tennis "vecchio" ma efficacissimo ha tenuto testa al campione. È stato sconfitto, è vero, ma solo con l'onore delle armi.
Nel frattempo anche Nole Djokovic ha vinto il suo match (coperto) a Wimbledon. Il serbo ha battuto il francese Mannarino in tre set, col punteggio di 6-4, 6-3, 7-6.