La selezione di Tami fallisce il debutto e sul piano del gioco soffre il Gabon. La qualificazione ai quarti passa domenica dalla Corea
NEWCASTLE – Il rigore trasformato da Mehmedi dopo cinque minuti, a seguito di un fallo su Emeghara, ha illuso che tutto fosse controllabile, visto che poi per una ventina di minuti i ragazzi di Tami hanno spinto sul gas. Poi, però, fine delle idee e il Gabon ha guadagnato metri, colpendo anche un’asta con Obiang. Sempre più timorosa, la Svizzera ha subito il pareggio a un soffio dalla pausa, scaturito da una deviazione di Schär che ha messo fuori gioco Klose e favorito Aubameyang, che tutto solo ha infilato Benaglio. Ripresa confusa e finale con la Svizzera in dieci per l’espulsione di Buff (simulazione in area e secondo giallo) al 78’. Grosso modo, le emozioni sono tutte qua. Debutto mancato sul piano del gioco, salvato da un pareggio che tiene in gioco tutti, dato che anche Messico e Corea del Sud hanno pareggiato.
Tami ha messo in campo una squadra senza grandi individualità, con un centrocampo retto da Hochstrasser e Buff, che definire anonimi è un eufemismo. Il Gabon si è affidato alla sua corsa tutta africana (potenza e velocità) sperando nelle invenzioni di Aubameyang, gioiellino del S. Etienne. A grandi linee è la stessa Svizzera che aveva conquistato l’argento europeo un anno fa, ma sono i dettagli a fare la differenza: mancano la fantasia di Shaqiri e le geometrie di Xhaka, entrambi assenti per scelta loro, così come Rossini (e senza dimenticare Behrami). Il solo vero fuoriquota è Benaglio, un portiere di classe che non può però influire nel cuore del gioco. Spiace dirlo, ma non cogliere l’occasione di schierare i migliori elementi in un Olimpiade è un danno per tutto il calcio svizzero, in mano a dirigenti pavidi e a società sorde a ogni compromesso.
Si va avanti lo stesso, anche se la qualificazione ai quarti di finale si annuncia complicata, a meno di non cogliere un successo domenica contro la Corea. Ritoccare la squadra è impossibile, a meno di recuperare del tutto Kasami e forse di tentare la carta Abrashi. Uno dei due giocherà, vista la squalifica di Buff, ma è difficile che possano cambiare volto a una squadra con poche idee davanti, lenta in regia e insicura dietro. A meno che tutto questo sia figlio dell’ansia da debutto, quella che ha segato la Spagna, sopraffatta dal Giappone. Viviamo alla giornata, ma senza ottimismo.
GABON - SVIZZERA 1-1 (1-1)
Reti: 5’ Mehmedi (rigore) 0-1; 45’ Aubameyang 1-1.
GABON: Ovono; Tandjgora, Dinda, Ndong, Boussughou; Engonga, Madinda, Ndoumbou, Obiang; Nono (74’ Meye), Aubameyang
SVIZZERA: Benaglio; Morganella, Schär, Klose, Rodriguez; Buff, Hochstrasser, Zuber (68’ Kasami); Frei, Mehmedi, Emeghara (84’ Abrashi).
Note: St. James Park, Londra, 10'000 spettatori. Arbitro: Wilmar Roldan (Colombia). Ammoniti: 15’ Klose, 18’ Nono, 32’ Buff, 49’ Tandjgora, 78’ Buff. Espulsi: 78’ Buff (doppio ammonimento). In tribuna Ottmar Hitzfeld.
Calcio maschile
Giovedì 26 luglio
Gruppo B
Messico – Corea del Sud 0-0
Gruppo A
Emirati Arabi – Uruguay 1-2
Gran Bretagna – Senegal 1-1
Gruppo C
Bielorussia – Nuova Zelanda 1-0
Brasile – Egitto 3-2
Gruppo D
Honduras – Marocco 2-2
Spagna – Giappone 0-1