Il portiere ex Bellinzona avrebbe giocato un ruolo chiave nell'organizzazione guidata dagli "zingari"
ACOLI PICENO (Italia) - Il ruolo dell'ex portiere dell'Albinoleffe Matteo Gritti, arrestato dalla polizia a San Benedetto del Tronto, dove era in vacanza, nell'ambito dell'inchiesta New Last Bet sul calcioscommesse riguarda in particolare "l'apporto illecito fornito alla sistematica e stabile partecipazione alle dinamiche dell'organizzazione nonché per la fattuale e convinta adesione al programma criminale".
A Gritti, ex giocatore del Bellinzona, il Gip di Cremona contesta di essere "un compartecipe all'associazione a delinquere, facendo da tramite con un gruppo di slavi, meglio denominati 'zingari', al fine di esportare dalla Svizzera all'Italia il fenomeno della manipolazione delle partite". I fatti che gli sono contestati risalgo al 2009. (ATS)