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L'OSPITESì alla conciliazione lavoro-famiglia

15.08.14 - 06:29
Laura Calebasso, sindacalista VPOD Ticino
Keystone
Sì alla conciliazione lavoro-famiglia
Laura Calebasso, sindacalista VPOD Ticino

Sono una persona professionalmente attiva e madre di un figlio di 3 anni e devo costatare purtroppo che in Ticino la presenza dei servizi extrascolastici non è capillare. In taluni distretti ticinesi le mense per gli allievi di scuola elementare sono presenti solamente nel 25% delle sedi; e in taluni Comuni, pur essendo presenti, le mense non sono accessibili a tutti gli allievi. Anche la presenza dei doposcuola nella scuola elementare è molto ineguale sul territorio: 30% ca. degli allievi non vi ha accesso (anno scolastico 2010/11). Le scuole dell’infanzia a orario prolungato (che coprono le fasce mattutine/serali dei giorni feriali e il mercoledì pomeriggio) sono globalmente molto poche: 84% dei bambini non vi ha accesso.

Ricordo che il tasso di attività professionale per le donne nubili in Ticino è il medesimo di quello degli uomini celibi (89%): poi per le donne il tasso scende di 6 punti percentuali in caso di coppie senza figli (83%) e di 25 punti in caso di coppie con figli (64%).

L’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali”, in votazione in Ticino il prossimo 28 settembre, costituisce un’occasione più unica che rara per cambiare uno stato di cose spesso sfavorevole alle famiglie e alle donne con figli. L’iniziativa popolare prevede un’organizzazione razionale dei servizi extrascolastici in tutte le regioni e un sussidio cantonale per aiutare i Comuni a completare la rete; inoltre stabilisce che i servizi siano accessibili a tutte le famiglie e che i costi siano suddivisi tra Cantone, Comuni e famiglie in base ad un regolamento cantonale.

È nell’interesse non solamente delle famiglie con figli, ma di tutta l’economia e di tutta la società ticinese disporre di servizi extrascolastici capillari e accessibili a tutti, come pure ovviamente disporre di una scuola comunale dove gli insegnanti, grazie a un numero contenuto di allievi per classe, abbiano la possibilità di interagire e di insegnare bene ai bambini. I costi dell’iniziativa sono limitatissimi: l’aumento della spesa è pari allo 0,1% annuo a livello cantonale e allo 0,2% annuo a livello comunale sull’arco di 5 anni (l’iniziativa sarà applicata infatti progressivamente). Sono cifre, credo, che possiamo permetterci per fare qualcosa di veramente importante: compiere un passo fondamentale a favore della conciliazione lavoro-famiglia e a favore dei nostri figli. Un investimento che avrà ricadute economiche e fiscali certamente positive.

 

 

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