26 gen 2008 - 10:52 Aggiornamento 24 nov 2014 - 03:48 0
Ecco perché Rondò Veneziano non si esibisce in Italia
Il padre dell'orchestra, Reverberi: "Mancano teatri sinfonici e impresari onesti"
ROMA - Nessuna possibilita' di rivedere, in Italia, un concerto dal vivo di Rondo' Veneziano, l'orchestra nata nel 1979 e divenuta celebre in tutto il mondo. Lo afferma il "padre" della formazione, Gian Piero Reverberi, in un'intervista al Gazzettino Illustrato, mensile veneziano diretto da Daniele Pajar. ''Perche' ci esibiamo quasi solo in Germania? Il motivo e' semplice: i tedeschi hanno i teatri sinfonici, noi no". Cosi' il maestro genovese sfoga la propria amarezza.
"In Italia - ha aggiunto Reverberi - siamo troppo dipendenti dai teatri d'opera che hanno le loro stagioni e soprattutto sono troppo burocratizzati, senza quella versatilita' che sarebbe invece necessaria per abbracciare tutta la musica. Ma il motivo piu' triste e' soprattutto un altro: non ho fiducia negli impresari italiani, l'unica volta che mi feci convincere da uno di questi, mi frego' tutti i soldi''. Per questi motivi, il maestro nega ogni possibilita' di rivedere in Italia un concerto di Rondo' Veneziano: "In Italia abbiamo tenuto solo due concerti in Sicilia, a Catania e Ragusa, ma ormai sono passati piu' di dieci anni. E tra l'altro - ha sottolineato - li abbiamo fatti perche' me lo ha chiesto un amico. A Venezia non credo ci vedrete. Anche per una questione pubblicitaria. Per far capire ai veneziani che noi siamo il vero Rondo' dovremmo spendere un capitale in pubblicita".
Il maestro fa riferimento al fatto che il nome del Rondo' sia usato impropriamente anche da orchestre improvvisate che nulla hanno a che fare con il vero Rondo' Veneziano. "Gente che lavora male, alle dipendenze di impresari senza scrupoli, che fanno soltanto speculazioni", ha spiegato Reverberi. In trent'anni, 28 album, dischi d'oro e di platino per Rondo' Veneziano: "Nessuno di noi immaginava un simile successo - ha aggiunto il maestro - Dopo la prima apparizione e il primo album si pensava che il successo derivasse dalla novita'. E invece, a molti anni di distanza, possiamo affermare di aver creato un particolare stile di musica".
