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Frontalieri: ecco il nuovo codice tributo per l’imposta sostitutiva sui redditi da lavoro dipendente

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Frontalieri: ecco il nuovo codice tributo per l’imposta sostitutiva sui redditi da lavoro dipendente

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A partire dallo scorso 10 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto il codice tributo “1863”, destinato al pagamento dell’imposta sostitutiva sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera dai lavoratori frontalieri. Questo codice tributo, come riportato da Fiscooggi.it, è stato creato per semplificare il versamento delle imposte, sostituendo l'Irpef e le addizionali regionali e comunali per una specifica categoria di lavoratori: quelli residenti nei comuni italiani situati a meno di 20 km dal confine con la Svizzera.

Le novità introdotte dal Decreto Legge n. 113/2024

Il Decreto Legge n. 113/2024, che ha aperto la strada a questa novità fiscale, ha stabilito che i lavoratori dipendenti che risiedono in determinati comuni italiani, identificati negli allegati del decreto, possono optare per una tassazione alternativa sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera. L’imposta sostitutiva, pari al 25% delle imposte applicate in Svizzera, sostituisce infatti l’Irpef e le addizionali regionali e comunali, che altrimenti sarebbero applicate sui redditi in questione.

La scelta di applicare questa imposta sostitutiva è facoltativa e deve essere esercitata dal contribuente durante la dichiarazione dei redditi, con effetto a partire dal periodo d’imposta 2024. Il versamento dell’importo dovuto, una volta esercitata l’opzione, dovrà essere effettuato utilizzando il modello di pagamento F24 entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi.

Un’opzione vantaggiosa per i frontalieri

Questa novità, come noto, mira a semplificare e rendere più favorevole il trattamento fiscale dei frontalieri, ossia quei lavoratori che, pur risiedendo in Italia, svolgono la loro attività
professionale in Svizzera. In passato, questi lavoratori erano infatti soggetti sia alla tassazione italiana che a quella svizzera, con possibili complicazioni e duplicazioni nei pagamenti. Così, con l’introduzione dell’imposta sostitutiva, il regime fiscale diventa (questo l'obiettivo) maggiormente chiaro e vantaggioso, poiché consente di evitare il pagamento separato delle imposte in entrambi i Paesi.

Il 25% di imposta applicata sui redditi percepiti in Svizzera è infatti considerato un’aliquota competitiva, che riduce l'onere fiscale rispetto a quanto sarebbe dovuto secondo le normali normative fiscali italiane. Un vantaggio fiscale introdotto al fine di attrarre i lavoratori frontalieri e facilitare la loro posizione fiscale, evitando inoltre la doppia imposizione sugli stessi redditi.

Come funziona il versamento dell’imposta sostitutiva

Per consentire ai frontalieri di adempiere a questa nuova disposizione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha istituito un codice tributo specifico: il codice "1863". Questo codice va utilizzato esclusivamente per il versamento dell’imposta sostitutiva sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera.

Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24, che è il modello standard per il pagamento delle imposte in Italia. Il codice tributo “1863” deve essere inserito nella sezione “Erario” del modello F24, nella colonna “importi a debito versati”. Inoltre, il contribuente dovrà indicare l’anno di riferimento, ossia l’anno d’imposta per il quale viene effettuato il pagamento, nel formato “AAAA”.

Il termine per il versamento

Il pagamento dell’imposta sostitutiva deve essere effettuato entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sul reddito, che generalmente corrisponde al 30 novembre dell’anno successivo a quello di riferimento. Questo termine è valido anche per i frontalieri che hanno optato per il regime dell’imposta sostitutiva.

In caso di inadempimento o di versamento tardivo, potrebbero essere applicate sanzioni e interessi, come avviene per ogni altro tipo di imposta. Pertanto, è fondamentale che i lavoratori frontalieri siano consapevoli delle scadenze e adempiano correttamente agli obblighi fiscali.

L’imposta sostitutiva: una misura per i frontalieri

La creazione del codice tributo “1863” e l’introduzione dell’imposta sostitutiva al 25% riflettono un cambiamento positivo nella gestione fiscale dei lavoratori frontalieri. Con questa misura, l’Italia e la Svizzera continuano a collaborare per facilitare la vita fiscale di chi, pur risiedendo in un paese, lavora nell’altro, favorendo una maggiore chiarezza e un sistema tributario meno complesso.

Questa misura, oltre a semplificare il sistema fiscale, mira anche a ridurre le problematiche relative alla doppia imposizione, che ha rappresentato un onere significativo per i frontalieri
negli anni passati. La possibilità di scegliere l’imposta sostitutiva offre una soluzione praticabile, che semplifica il calcolo e il pagamento delle imposte per chi lavora oltreconfine, creando un quadro più favorevole e chiaro.

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📌 Per capire come funziona nel dettaglio la nuova imposta sostitutiva per i frontalieri, leggi anche il nostro approfondimento:
“Flat tax frontalieri: come funziona e chi può optare per la nuova imposta”
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