20 Minuti: la “casa di carta” del progetto Plan ₿
20 Minuti: la “casa di carta” del progetto Plan ₿ Da marzo 2023 al dicembre 2025, sulle pagine di “20 Minuti”, abbiamo portato Bitcoin tra le mani dei ticinesi, provando con dedizione e impegno a diffondere storie e idee legate al rivoluzionario strumento creato da Satoshi Nakamoto.
6 marzo 2023. È la data in cui sulle pagine di 20 Minuti ha trovato spazio per la prima volta la rubrica che state leggendo. Centinaia di articoli attraverso cui abbiamo raccontato lo straordinario viaggio di una Lugano pioniera su scala globale nell’attraversare quella "via alternativa" perfettamente condensata nel nome dell’iniziativa. "Il Plan ₿ di Lugano compie un anno", era il titolo di quella "prima volta" su questo giornale. Un articolo in cui raccontavamo la serata andata in scena al Centro Esposizioni della città del Ceresio, dove il sindaco Michele Foletti e il CEO di Tether, Paolo Ardoino, avevano appena tracciato il primo bilancio di un progetto che aveva prodotto entusiasmo e scetticismo insieme, com'è ovvio che sia quando prende vita qualcosa di diverso e dirompente.
Tradizione e nuove visioni del mondo
La rivoluzione Bitcoin raccontata attraverso le pagine di un giornale cartaceo: un paradosso solo apparente. Perché 20 Minuti, lanciato nel 1999 come free press distribuito gratuitamente in oltre 150 stazioni ferroviarie in Svizzera, ha rappresentato esso stesso una proposta innovativa, pur mantenendo “la forma” del medium tradizionale per eccellenza. Un quotidiano volto a democratizzare l'accesso all'informazione, che elimina per sua natura la barriera economica dell'acquisto, portando le notizie, letteralmente, "per le strade". Superare lo status quo, guardare a nuove soluzioni e disintegrare le barriere all'accesso: sono i medesimi pilastri concettuali da cui è esplosa l’invenzione raccontata da Satoshi Nakamoto nel suo White Paper, genesi di quella rivoluzione promessa e mantenuta da Bitcoin. Nei quasi tre anni trascorsi dal suo avvio, questa rubrica non si è però limitata a restare dentro i confini cittadini: abbiamo “viaggiato” in ogni angolo del pianeta in cui la tecnologia diventa strumento di libertà per chi non ha accesso ai circuiti bancari tradizionali. Abbiamo raccontato decine e decine di storie dall'Africa, dal Venezuela, dalla Palestina, dal Giappone, e seguito progetti di economia circolare laddove il sistema finanziario esclude sistematicamente interi gruppi o popolazioni.
Abbiamo raccontato come i sistemi P2P che non raccolgono dati e non si appoggiano a sistemi centrali stiano diventando l'unica difesa possibile contro il dominio delle corporation, costruendo sistemi di comunicazione che nessuna organizzazione o governo può controllare. Perché, quando il 72% della popolazione mondiale vive sotto regimi autocratici e la libertà di espressione si trova nel punto più basso degli ultimi 25 anni, queste tecnologie stanno giocoforza abbandonando l'etichetta di esperimenti, per indossare la corazza di strumenti di sopravvivenza.
La Lugano del Plan ₿
Su queste pagine, abbiamo soprattutto potuto seguire da una prospettiva privilegiata le quattro edizioni del Plan ₿ Forum, divenuto una vetrina globale per Lugano: l'ultima, alla fine di ottobre 2025, ha fatto registrare oltre 4.000 partecipanti e 800.000 spettatori in live streaming su Rumble. Quella città la cui amministrazione ha emesso ad oggi ben 5 bond nativi digitali o dove le tre principali università (USI, SUPSI e Franklin University) sono parte fondamentale di percorsi formativi, sempre più apprezzati, collegati al mondo Bitcoin e proposti da Plan ₿ Network.
Abbiamo documentato poi i passi della partnership tra iniziativa Plan ₿ ed FC Lugano, nonché l'apertura, nel novembre 2024, del PoW.space e le evoluzioni costanti di una struttura in cui l’innovazione è letteralmente di casa: 2.100 metri quadri di co-working, uffici, palestra e spazi eventi che sono diventati “il centro di gravità permanente” della comunità Bitcoin luganese.
Su queste pagine abbiamo inoltre divulgato iniziative come il CypherTank – format che recentemente ha messo sul tavolo 850.000 dollari in finanziamenti per startup e progetti non-profit collegati a Bitcoin - e dato ampio e meritato spazio alla vicenda della statua di Satoshi Nakamoto, inaugurata nell’ottobre scorso, vandalizzata nell'agosto 2025 presso la foce del Cassarate, ripristinata grazie a una petizione che ha raccolto 1.300 firme e poi re-inaugurata presso il Parco Ciani durante la quarta edizione del Plan ₿ Forum: un simbolo inequivocabile della sempre maggiore identificazione della città con questo progetto visionario.
Infine, abbiamo anche divulgato il graduale insediamento di un centinaio di aziende collegate a Bitcoin e P2P in città, e ancora, ovviamente, come sia divenuta concreta l'accettazione di BTC, USD₮ e LVGA per effettuare acquisti in quasi 400 negozi, e per tutti i pagamenti comunali. Sono molte le testimonianze di chi ha scelto di trasferirsi a Lugano sulla scorta del Plan ₿, a volte proprio in conseguenza di una partecipazione al Forum: persone arrivate da decine di paesi che raccontano di aver trovato, nella città del Ceresio, «la possibilità di attraversare il confine tra digitale e fisico, incontrare e confrontarsi ogni giorno con alcuni tra i massimi esperti del settore», nonché «sicurezza, rispetto, pulizia e una libertà concreta per la propria famiglia» che ormai non cambierebbero «per nulla al mondo».
L'ultimo numero su carta
Martedì 23 dicembre, per l'ultima volta, 20 Minuti è stato stampato e distribuito. Ma questa rubrica non si ferma: continua su Tio.ch, lo stesso portale che l'ha sempre ospitata accanto all'edizione cartacea, con un impegno settimanale che sta contribuendo a “normalizzare” Bitcoin, a renderlo meno "una cosa da nerd" e più "un progetto concreto in Ticino". Ci aspettano anche delle novità, ma oggi ci fermiamo per ringraziarvi di ogni attimo di tempo che ci avete dedicato. E per ringraziare soprattutto 20 Minuti, una indispensabile cassa di risonanza per queste storie, per diffondere la consapevolezza che oggi, sul nostro territorio, è in atto una rivoluzione inarrestabile.
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