Cerca e trova immobili

SAVOSAI muscoli del corpo: scopriamo come sono fatti e a cosa servono

15.11.17 - 06:01
Dobbiamo imparare a considerarci qualcosa di ben diverso da delle macchine di eccezionale complessità, qualcosa di molto più interessante e difficile
I muscoli del corpo: scopriamo come sono fatti e a cosa servono

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Dobbiamo imparare a considerarci qualcosa di ben diverso da delle macchine di eccezionale complessità, qualcosa di molto più interessante e difficile

SAVOSA - Praticando una costante attività fisica o magari desiderosi di avvicinansi ad una particolare disciplina sportiva, è bene approfondire la conoscenza del nostro corpo e scoprire cosa sono e a che cosa servono i nostri muscoli. Scientificamente il termine muscolo identifica un organo composto in prevalenza da tessuto muscolare, ovvero un tessuto biologico con capacità contrattile. L'insieme dei muscoli costituisce l'apparato muscolare, che fa parte insieme allo scheletro e alle articolazioni dell'apparato locomotore. I muscoli hanno quattro funzioni: rendono possibili i movimenti, proteggono le ossa e gli organi, danno forma al corpo, liberano calore contraendosi, riscaldano il corpo e lo aiutano a mantenere una temperatura costante.

I muscoli sono composti da fibre, le quali sono classificate in fibre bianche, ossia quelle a contrazione rapida che garantiscono velocità, e fibre rosse, fibre specializzate in contrazione lenta garantendo resistenza. Vi sono inoltre fibre intermedie.

Ci sono muscoli volontari e muscoli involontari, che hanno strutture e funzioni diverse tra loro.

I muscoli volontari sono fatti di tessuto striato. Il loro movimento è controllato dal sistema nervoso centrale, cioè da comandi inviati dal cervello. I muscoli volontari scheletrici: fanno muovere le ossa; i muscoli volontari pellicciai: fanno muovere la pelle.

I muscoli volontari striati si contraggono velocemente e sviluppano grande potenza: liberano molta energia in poco tempo, ma si stancano rapidamente.

I muscoli involontari (o viscerali), come quelli della parete dello stomaco, della parete dell’intestino e dei vasi sanguigni sono fatti di tessuto liscio e sono controllati dal sistema nervoso autonomo. I muscoli involontari lisci si contraggono e si rilassano in modo lento e regolare, ma in pratica non si stancano mai.

Anche il cuore è un muscolo involontario, ma fatto di un particolare tipo di tessuto striato. Grazie a questo tessuto robusto e resistente, il cuore può lavorare in continuazione, pompando il sangue per tutta la durata della vita.

Nel nostro corpo ci sono oltre 600 muscoli. I nomi dei muscoli possono dipendere: dal numero dei capi (esempio: bicipite e tricipite nelle braccia), dalla forma del muscolo (esempio: i due trapezi tra le scapole), dalla posizione del muscolo (esempio: il gran pettorale sul petto).

Il muscolo è costituito da moltissime fibre. Ogni fibra è una cellula di forma allungata che contiene più nuclei.

La proprietà fondamentale del tessuto muscolare é  quella di raccorciarsi, in tal modo é possibile il movimento e la conservazione della postura.

Nel muscolo in movimento si secernono delle sostanze, una classe di ormoni che si chiamano miochine, che stimolano il muscolo stesso a rigenerarsi e riorganizzarsi: quindi il muscolo costruisce e ristruttura se stesso, proteggendoci dall’invecchiamento.

Il muscolo partecipa anche alla regolazione del metabolismo ed in particolare della glicemia. Se si muove, cioè se è attivo, non solo consuma il glucosio ma genera dei regolatori dell’efficienza nel suo utilizzo e delle cellule adipose particolari (adipociti bruni, che bruciano più energia): in pratica ci protegge dal diabete e dall’obesità.

La sensazione di piacere e gli effetti psicologici legati al movimento sono evidenti, li conosciamo tutti, ma più singolare è che ci sono sostanze rilasciate dai muscoli in movimento che stimolano la rigenerazione del tessuto nervoso, soprattutto nelle aree deputate alla memoria ed alle funzioni cognitive, e la cui assenza porta a gravi deficit celebrali.

Oggi noi dobbiamo imparare sempre più a considerarci qualcosa di ben diverso da delle macchine di eccezionale complessità, qualcosa di molto più interessante e difficile, cioè degli organismi viventi pieni di intricate connessioni con noi stessi. Ed anche con il mondo che ci circonda.

Osservarlo con attenzione ci può aiutare a capire meglio cosa ci fa bene, come muscoli e come esseri umani. Tenere in movimento i muscoli è in ogni caso il primo passo.

A cura di: Dario Ferraro, Laureato in Scienze Motorie, Osteopata, Istruttore Fitness Centro A-CLUB, Savosa

Visita la pagina Facebook


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.