Tenuto conto del vigore della domanda, l'anno prossimo per le nuove locazioni è previsto un incremento dell'1,7%, si legge nell'"Immo-Monitoring" pubblicato oggi. Una crescita simile a quella di quest'anno quindi. In Ticino è atteso un incremento dello 0,5%, nei Grigioni dello 0,2%.
Secondo Wüest & Partner la domanda potrebbe perfino essere più forte che negli ultimi anni a causa dell'elevato livello dei prezzi raggiunto dalle abitazioni di proprietà, le cui spese accessorie sono spesso superiori a quelle degli alloggi in locazione.
La società di consulenza stima che se il tasso ipotecario di riferimento salirà dal 2% attuale al 4% - ossia lo scenario più probabile - la crescita degli affitti di appartamenti e case i cui contratti sono in corso potrebbe raggiungere il 27% entro il 2020. Con un tasso al 3% risulterebbe una progressione del 13%, con uno pari al 5% un rincaro del 41%.
Nonostante i cambiamenti delle condizioni quadro, in particolare le regole più severe delle banche sulla parte fissa dei fondi propri, la voglia di abitare in "casa propria" si è ancora rafforzata.
Tra il 2003 e il 2013 il prezzo per questo tipo di abitazioni è salito del 44,7% (+62,8% in Ticino, +45,6% nei Grigioni), pari a una crescita annuale media del 3,8%. L'anno prossimo la progressione dovrebbe però indebolirsi all'1,2% a livello nazionale (+0,8% in Ticino e +1% nei Grigioni).
Quanto alle case monofamiliari, in un decennio i prezzi sono cresciuti del 37,6% (Ticino +42,5%, Grigioni +15,6%), ossia mediamente il 3,2% all'anno, mentre per il 2014 è atteso un aumento del 2,2%, soprattutto a causa della penuria di terreni su cui costruire. In Ticino è previsto un +1,9, nei Grigioni un +1,1%.
Nel settore degli immobili commerciali, Wüest & Partner pronostica due evoluzioni distinte: i prezzi per gli uffici dovrebbero scendere del 2,2% nel 2014, principalmente a causa dell'elevato tasso di non occupazione, mentre quelli per le superfici di vendita dovrebbero crescere dell'1,1%.