Secondo uno studio della società di consulenza PricewaterhouseCoopers e della Banca mondiale c'è comunque necessità di semplificare il sistema di tassazione
BERNA - La Svizzera resta un paese attraente dal punto di vista fiscale per un'azienda di media grandezza, secondo uno studio della società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC) e della Banca mondiale. Tuttavia c'è necessità di semplificare il sistema di tassazione.
Lo scorso anno la pressione fiscale in Svizzera è rimasta invariata al 29%, nettamente al di sotto della media mondiale del 40,9%, si legge in una nota odierna. Nel confronto europeo la Confederazione si piazza, come già l'anno scorso, al settimo posto. Al primo rango tra i 32 Stati UE/AELS vi è la Croazia (18,8%).
Il sistema elvetico è però piuttosto complicato, e così il paese si colloca solo al 18esimo rango (-2) su 189 nell'indice specifico. In Svizzera servono sempre 63 ore per compilare la dichiarazione, ma si tratta comunque di molto meno tempo rispetto alla media UE/AELS di 176 ore.
Quanto al numero di pagamenti necessari (comprese le tasse che l'azienda preleva a favore delle autorità fiscali presso i consumatori e dipendenti, ad esempio l'Iva), nella Confederazione sono 19, chiaramente più della media di 12,3 dei 32 paesi europei. In questo ambito la Svizzera si ritrova soltanto al 26esimo rango.