Ormai è questione di ore, la crescita è del 900% da inizio anno. Ma il rivale procede a grandi falcate: da 8 dollari ha superato i 400
LUGANO - È vero, il bitcoin è arrivato ormai a quota 10mila dollari, dal migliaio neanche che valeva il primo giorno di gennaio. Quattromila dollari in più in un mese, per un incremento del 900% da inizio 2017. Già battezzato come il suo grande e unico rivale, l'ether è scambiato invece poco sopra i 400 dollari. Ma che vi sembra quando vi sovviene che undici mesi fa era ancora sotto gli 8 dollari?
L'incremento è del 5'000%, percentuale che mette in imbarazzo perfino la pregevole soglia che è solo questione di ore il bitcoin superi. Anche il bitcoin cash, nato per scissione il primo agosto, è salito sopra i 1'600 dollari dai 300 circa di allora. E il Litecoin da 4 dollari si avvicina a 90.
Il 2017 si segnala dunque come l'anno d'oro delle criptovalute, al di là degli allarmismi periodici e del "rischio bolla" paventato da più parti, banche in primis. L'autorevolezza dello scetticismo noon è sfuggita agli occhi più attenti e qualche rivista del settore lo segnala in queste ore. Che sia solo una “guerra finanziaria”, combattuta a suon di indimostrabili illazioni?
Capitalizzazione superiore ai colossi - Il bitcoin raggiunge una capitalizzazione di mercato superiore a quella del colosso General Electric, ma anche di Ibm, Walt Disney e McDonald's.
A spingere le quotazioni della valuta digitale è - secondo gli analisti - la decisione del Chicago Mercantile Exchange di lanciare future in Bitcoin in dicembre.
«La legittimazione che rende il Bitcoin un asset è molto importante. la sua capitalizzazione di mercato supera ora quella di Ibm, Walt Disney o McDonald's» afferma Neil Wilson, analista di ETX Capital, ricordando che il valore dei 16,7 milioni di unità bitcoin in circolazione ha superato i 160 miliardi di dollari, sopra i 158 miliardi di capitalizzazione di Ge e Walt Disney e i 157 miliardi di Boeing.