Salvini lancia una frecciata ai «buonisti», Lerner parla di «Italia fascistoide». Saviano: «Primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario»
RIACE - L'arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano ha sollevato un vero e proprio polverone in Italia.
Lucano ha trasformato la cittadina calabrese in un modello dell'accoglienza ai migranti e le sue posizioni lo hanno portato spesso a scontrarsi con il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il quale, dopo la notizia del provvedimento di custodia cautelare, aveva twittato: «Accidenti, chissà cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati!».
Accidenti, chissà cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati!#Riacehttps://t.co/Ae1ROuMwA8
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 ottobre 2018
Salvini se la prende pure con il giornalista Gad Lerner, che ha parlato di «Italia fascistoide».
In Italia clima FASCISTOIDE, denuncia Gad Lerner.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 ottobre 2018
Ho un dubbio: crede davvero nelle sciocchezze che dice?? #Riace #MimmoLucano pic.twitter.com/zgMKdGTwAQ
La frase del ministro ha fatto indignare Amnesty International: «Appare del tutto fuori luogo la soddisfazione espressa dai tifosi, istituzionali e non, della criminalizzazione della solidarietà e dell’accoglienza, che esultano per essere riusciti a eliminare un ‘nemico’ per via giudiziaria».
Ancora più duro il giudizio dello scrittore Roberto Saviano: «Nelle azioni di Mimmo Lucano non c’è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile. Lotta contro una legge iniqua, e lotta da solo. Una legge che vede dalla stessa parte - e silenziosamente coesi - tutti: quelli che io oggi considero i nemici politici della democrazia, ma anche i governi che hanno preceduto questo: tutti a vario titolo responsabili diretti di questi infausti tempi». Saviano aggiunge: «Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche».
Lucano è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza, su ordine della Procura della Repubblica di Locri, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. I magistrati lo accusano in particolare di aver organizzato «veri e propri “matrimoni di convenienza” tra cittadini riacesi e donne straniere, al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano».