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GERMANIATetto limite per migranti, Merkel è contraria

16.07.17 - 17:43
Se vincerà a settembre la cancelliera resterà in carica per l'intero mandato
Keystone / DPA
Tetto limite per migranti, Merkel è contraria
Se vincerà a settembre la cancelliera resterà in carica per l'intero mandato

BERLINO - «Sì assolutamente. Il tetto limite non lo accetteremo". Lo ha detto Angela Merkel, ribadendo di essere contraria all'introduzione di un tetto limite dei migranti in Germania, rispondendo a un'intervista all'emittente tv Ard, che andrà in onda in serata.

«Abbiamo punti in comune con la Csu nel voler ridurre i profughi e combattere le cause della fuga dei migranti. Ma senza un tetto limite», ha aggiunto a proposito degli attriti sull'argomento con gli alleati bavaresi, che l'anno scorso hanno incalzato su questo.

Mandato intero - «Ho la ferma intenzione di fare come ho detto: questo appartiene al rapporto di fiducia con gli elettori». La cancelliera ha confermato di volere restare per tutta la durata della prossima legislatura, e quindi altri quattro anni, se vincerà a settembre.

Caso Konya «spiacevole» - «Vale quello che valse per Incirlik. I parlamentari tedeschi hanno il diritto di visitare i soldati. A Konya c'è una base Nato, dove la Germania ha una partecipazione importante. Ora dobbiamo aspettare la fine dei colloqui. Il tutto è molto spiacevole, detto chiaramente. Ma non si discuterà solo fra Germania e Turchia, anche la Nato prenderà parte alle discussioni». La cancelliera ha risposto a una domanda sul veto turco sulla visita dei parlamentari tedeschi ai soldati operativi a Konya. «Non è una cosa da negoziare con la questione dei richiedenti asilo e la cosa non ha nulla a che fare con questo», ha aggiunto.

Sul G20 - «Io sono dell'idea che il summit del G20 sia stato importante dal punto di vista dei contenuti. Il dissenso è stato chiaramente espresso. Sono molto contenta di come è andato il vertice» ha spiegato Merkel. A proposito delle critiche di Gabriel, che ha parlato di un «fiasco totale» del summit, Merkel ha detto: «Non mi sono arrabbiata con lui. Abbiamo lavorato insieme per le preparazioni. Molte delegazioni parlano anche con il ministro degli Esteri».


 

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