GERMANIAAngela Merkel, l'"Ossi" da 15 anni leader della CDU

BERLINO - Doveva essere una soluzione di passaggio, invece, Angela Merkel, nominata il 10 aprile del 2000 alla presidenza della Cdu tedesca, è rimasta in sella per 15 anni. Festeggiati oggi, a Berlino, con quei bilanci tipici, a ogni nuovo 'passo' della cancelliera, che mostrano innanzitutto il cambiamento dell'acconciatura.

Era la prima donna, e soprattutto la prima "Ossi" (come vengono definiti i tedeschi orientali dei nuovi länder federali), a prendere le redini del partito conservatore di Helmut Kohl, che usciva dallo scandalo dei fondi illegali.

Merkel ottenne il 95,9 per cento dei voti, facendo fuori fra l'altro quello che oggi la accompagna come ministro - decisivo dei suoi esecutivi - dell' 'austerity', Wolfgang Schaeuble. Da allora, l'ex 'ragazza' di Kohl che ebbe l'abilità di prendere le distanze al momento giusto dal suo padre politico, è leader indiscussa e praticamente insostituibile del suo partito.

Fatti fuori i possibili rivali, Friedrich Merz, Christian Wulff, Roland Koch, il partito al momento non potrebbe fare a meno di lei. E questo nonostante una politica ritenuta da molti troppo poco conservatrice: la cancelliera ha 'spento' il nucleare, approvato il salario minimo, e acconsentito alle quote rosa.

Fra il proclamato buon senso della donna solida, che non sembra poter essere colta mai in fallo, e l'istinto a una sorta di pirateria - ruba i temi degli altri partiti, di fatto spiazzandoli - Merkel, al suo terzo mandato in cancelleria, è terza anche nella classifica della lunghezza del periodo trascorso alla guida del Paese.

A Berlino, e fra i suoi cristiano-democratici, non vi è alcun dubbio che debba candidarsi di nuovo, alle prossime federali. I sondaggi danno il suo partito stabilmente in testa con uno scarto di quasi venti punti rispetto ai socialdemocratici da tempo. Ma il nome della cancelliera viene indicato anche per l'Onu, come possibile futuro segretario generale o per la presidenza della Repubblica.

ats ansa