"Tutto è andato bene", ha detto laconicamente il presidente del Benin, Boni Yayi, al termine dell'incontro di stasera di due ore e mezza con Gbagbo, al quale ha partecipato insieme ai colleghi della Sierra Leone, Ernest Bai Koroma, e di Capo Verde, Pedro Pires.
I tre sono venuti in missione ad Abidjan per portare a Gbagbo l'ultimatum dellà comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (Ecowas): o questi cede il potere al rivale, Alassane Ouattara, riconosciuto presidente dalla maggior parte della comunità internazionale, oppure l'organizzazione, come deciso nel vertice di Abuja, ricorrerà a un uso della "forza legittima" per consegnare il potere a Ouattara.
Un'opzione che, minacciano i sostenitori del presidente uscente, avrebbe "conseguenze" per i milioni di espatriati dell'Africa occidentale che vivono in Costa d'Avorio, primo produttore mondiale di cacao.