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Lombardia, il bilancio si aggrava: oltre 14600 contagi e 1420 decessi

L'assessore Gallera ha definito i dati «un po' scomposti»
keystone-sda.ch / STF (Luca Bruno)
Non accenna a fermarsi il numero dei contagi e dei morti in Lombardia.
Lombardia, il bilancio si aggrava: oltre 14600 contagi e 1420 decessi
L'assessore Gallera ha definito i dati «un po' scomposti»
Oggi il presidente Fontana incontrerà l'ex capo della Protezione civile Bertolaso
MILANO - In Lombardia ci sono 14649 positivi al coronavirus e 1420 decessi, 202 in più rispetto a ieri: lo ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Illustrando gli ultimi dati, Gallera li ha definiti «un po' scomposti: a...

MILANO - In Lombardia ci sono 14649 positivi al coronavirus e 1420 decessi, 202 in più rispetto a ieri: lo ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

Illustrando gli ultimi dati, Gallera li ha definiti «un po' scomposti: alcuni crescono molto, altri meno». I positivi sono 1377 in più, «un dato inferiore a quello di ieri, in linea con quello degli altri giorni, mentre quello che riguarda i ricoverati «è molto alto, sono 1273 in più di ieri». In terapia intensiva sono ricoverate 823 persone, 66 in più rispetto a ieri.

Fontana e l'ospedale della Fiera - Poco prima il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana aveva incontrato i media a Palazzo Lombardia. «Dal momento in cui avremo tutte le strumentazioni necessarie e il personale, serviranno 7/8 giorni per attivare l’ospedale per il coronavirus presso i padiglioni della Fiera di Milano». Fontana ha aggiunto che nel pomeriggio incontrerà Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile e suo consulente per l'emergenza) proprio «per fare il punto della situazione, perché il suo specifico incarico sarà di darci una mano su questo. Stiamo parlando con tutti i possibili fornitori dei respiratori».

Per quanto riguarda invece l’emergenza coronavirus, il presidente ha detto: «Se riusciremo a mantenere rigorosamente l’impegno, l’emergenza si risolverà e i numeri potranno iniziare a darci
ragione. Abbiamo ancora 4 o 5 giorni di tempo, insistiamo perché è l’unica strada per arrivare a una soluzione e per evitare che il virus continui a circolare». Fontana ha poi ribadito che «più le misure sono restrittive prima si arriva a una soluzione e se si riducono i contatti umani più avremo la possibilità che diminuisca la circolazione del virus».

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