La donna di 27 anni è stata accusata di frode bancaria e di cospirazione. Rischia fino a 50 anni di carcere
NEW YORK - Una donna di origini pachistane, Zoobia Shahnaz, 27 anni, tecnico di laboratorio in un ospedale di Manhattan sino allo scorso giugno, è stata accusata di frode bancaria e di cospirazione per aver riciclato bitcoin ed altre cripotvalute e trasferito soldi per aiutare l'Isis.
Secondo i procuratori, ha ottenuto fraudolentemente prestiti per 85 mila dollari per acquistare bitcoin online e in luglio ha ottenuto un passaporto pachistano e prenotato un volo verso il suo paese con sosta a Istanbul, con l'intenzione di andare in Siria.
È stata arrestata all'aeroporto newyorkese Jfk con 9500 dollari cash. Nei suoi apparecchi elettronici sono state scoperte numerose ricerche di materiale legato all'Isis. Ora rischia sino a 50 anni. Il suo avvocato sostiene che stava inviando denaro all'estero per aiutare i rifugiati siriani.