È avvenuto nella provincia afghana di Helmand
LASHKAR GAH - Almeno nove membri di una famiglia afghana, fra cui quattro bambini, sono morti ieri nel crollo della loro casa nella provincia meridionale di Helmand causato, a quanto hanno assicurato fonti locali, da una operazione dell'esercito contro un deposito di armi e munizioni abbandonato dai talebani. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Pajhwok.
L'incidente è avvenuto nel distretto di Greshk e, si è appreso, una folla di persone ha cercato di trasportare i cadaveri delle vittime davanti alla sede del governo, ma è stata respinta dalla polizia.
Un abitante del distretto ha riferito che «quando i soldati sono arrivati, i talebani se ne erano già andati, ma ugualmente è stata svolta una operazione che prevedeva la distruzione di materiale bellico ed esplosivi». Lo scoppio è stato tale, ha aggiunto, che la casa dove si trovava la famiglia è stata demolita.
Il colonnello Mohammad Rassoul Zazai, portavoce del 215esimo Corpo d'armata 'Maiwand' ha respinto questa versione sostenendo che «forse i civili sono morti per l'esplosione di un ordigno provocata dai talebani».