Cranio Randagio, rapper 22enne e pupillo di Mika, aveva organizzato una festa con gli amici. Gli inquirenti: «Si sospetta morte per mix di alcool e droga»
ROMA - Popolare nella scena hip-hop della sua città Roma ma già proiettato verso Milano dove nel 2015 aveva brillato grazie a Mika e X-Factor. Cranio Randagio, nome d'arte di VittorioAndrei (22 anni) ha perso la vita nella notte fra venerdì e sabato. Stando a quanto riportato da Repubblica il giovane non si sarebbe più svegliato dopo una notte di festa con una dozzina di amici.
Chi si era fermato da lui a dormire, due amici, la mattina ha tentato in vano di rianimarlo chiamando i soccorsi che non hanno potuto fare altro che decretarne il decesso. La tesi degli inquirenti, che sabato hanno interrogato tutti e dodici gli invitati, è che a causarne il decesso sia stato «un micidiale mix di alcool e stupefacenti».
Se la presenza dell'alcool è accertata dalle bottiglie vuote presenti nell'abitazione lo stesso non si può dire delle droghe. La polizia starebbe ancora tentando di capire chi l'abbia portata alla festa e non esclude la possibilità di estendere «anche a tutti i partecipanti al party» la morte «come conseguenza di altro reato, fino all'omicidio in concorso».
L'autopsia è comunque attesa per i prossimi giorni.
L'artista romano era in procinto di pubblicare il suo nuovo disco dopo il suo primo ep "Love&Feelings" accompagnato dai singoli "Doposci" e "Petrolio".