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STATI UNITI / FRANCIACharlie Hebdo, gli Usa conoscevano i due fratelli

09.01.15 - 07:01
I ricercati per la strage nel settimanale erano da anni nella 'no-fly list' delle autorità aeroportuali Usa. Aiuti economici al settimanale, Houellebecq sospende la promozione del libro
Charlie Hebdo, gli Usa conoscevano i due fratelli
I ricercati per la strage nel settimanale erano da anni nella 'no-fly list' delle autorità aeroportuali Usa. Aiuti economici al settimanale, Houellebecq sospende la promozione del libro

WASHINGTON - I due fratelli ricercati per la strage a Charlie Hebdo erano da anni nella lista delle autorità aeroportuali Usa (no-fly list) e in quella delle persone da tenere sotto controllo per minacce terroristiche. Lo rendono noto le autorità Usa, riferisco i media americani.

Said Kouachi, uno dei fratelli è stato addestrato ad usare armi ed esplosivi da Aqap, il ramo di al Qaida nella Penisola arabica, nel 2011. È quanto hanno comunicato le autorità francesi agli Stati Uniti, riferiscono i media Usa. L'intelligence sta cercando di mettere insieme i collegamenti dei fratelli con lo Yemen. Non è chiaro se Said abbia mai incontrato Anwar Al-Awlaki, l'imam americano-yemenita legato ad al Qaida ed ucciso da un drone Usa nel 2011.

Houellebecq sospende la promozione di "Sottomissione" - Michel Houellebecq ha deciso di "sospendere la promozione" del suo libro 'Sottomissione' perché "profondamente turbato dalla morte del suo amico Bernard Maris" ucciso nell'attacco terrorista al settimanale Charlie Hebdo, nel quale sono state uccise 11 persone. Lo ha annunciato il suo agente François Samuelson, secondo quanto riportato dai media francesi. Lo scrittore, che da ieri è sotto scorta, lascerà Parigi, ha precisato il suo editore Flammarion.

Il Guardian aiuta Charlie Hebdo - Il direttore del giornale britannico Guardian ha annunciato ieri via Twitter che il gruppo editoriale Guardian Media Group ha messo a disposizione 100.000 sterline (pari a circa 153mila franchi svizzeri) da donare a Charlie Hebdo. "Vogliamo aiutare a garantire che (Charlie Hebdo) non sia fatto tacere", scrive il direttore Alan Rusbridge, aggiungendo che Google da parte sua intende donare 300.000 sterline.

Ats Ans

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